Tornano i mercati rionali e anche quello contadino Riaprono i Crm

Piano piano, un ritorno alla normalità. A Trento ritornano i mercati rionali e il mercato contadino di via Filzi (ma non i banchetti di chi vende gastronomia e cibi cotti) e riaprono i centri di raccolta materiali. Per i rifiuti da oggi, in particolare, saranno aperti i centri di Povo, Gardolo, Bondone e Mattarello. Gli orari settimanali dei Crm sono quelli consueti. Il Comune consiglia in ogni caso di consultare l’ente gestore (Dolomiti Ambiente) o il numero verde 800 847028.

I centri raccolta di Bondone e Mattarello saranno operativi, oltre che per le utenze domestiche, anche per le ditte autorizzate. Restano invece chiusi i centri di Meano, Argentario e il Centro integrato. Le regole di accesso, a tutela della salute nell’emergenza Covid-19, sono però ferree: l’accesso ai Crm è consentito previo distanziamento sociale, cioè niente assembramenti; gli utenti dovranno osservare le indicazioni degli addetti e scaricare i rifiuti in piena autonomia; in attesa del proprio turno di ingresso, si dovrà rimanere all’interno dell’automobile; ciascun utente dovrà essere munito di mascherina e guanti. In ogni caso, il Comune invita i cittadini a non utilizzare i centri di raccolta se non per ragioni di oggettiva necessità, contenendo il più possibile la produzione di rifiuti straordinari. Il servizio di raccolta domiciliare a pagamento del verde e delle ramaglie rimane comunque attivo per ridurre al minimo gli spostamenti delle persone.

Quanto ai mercati, il Comune ha accolto la richiesta di riaprirli progressivamente, facendo attenzione alla salute di operatori e utenti, per diversificare l’offerta commerciale per i cittadini. «La richiesta è arrivata soprattutto dai rioni» spiega l’assessore alle attività economiche Roberto Stanchina. L’ordinanza del sindaco prevede che da lunedì 20 aprile possono tornare operativi i mercati rionali e il mercato contadino del mercoledì in via Filzi. I mercati rionali sono quelli di Cristo Re, S.Pio X, Sopramonte, Villazzano, S.Donà, Gardolo, Meano, Madonna Bianca, Povo, Piazza di Fiera, Mattarello, Martignano e Cognola. Attenzione: si potrà recare al mercato solo chi è residente nelle immediate vicinanze o chi si trova nella zona per lavoro. Saranno messi in vendita solo i prodotti alimentari, ma niente rosticceria e gastronomia, cioè cibi cotti. Un controsenso incomprensibile, per gli operatori interessati. «Ne siamo consapevoli» dice l’assessore Stanchina «anche perché a Verona possono invece operare. Come Comune abbiamo posto il quesito al Commissario del governo da cui ci aspettiamo una comunicazione ufficiale per garantire al più presto anche questa riapertura.

È anche possibile l’attività di consegna di consegna a domicilio dei prodotti alimentari da parte degli operatori del commercio ambulante, nel rispetto delle norme di igiene, confenzionamento e trasporto. Definitivamente annullata, invece, la fiera di Santa Croce del 3 maggio.

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