Un grande murale al posto dei viaggi nel minicamp a colori

di Giorgio Battocchio

«Dovevo andare in Portogallo con Silvia e Giovanni».
«Io invece ero pronto a partire per la Francia». A parlare sono due dei giovani del gruppo Cisv che l’altro giorno stavano realizzando un murales di oltre dieci metri su una parete di calcestruzzo debitamente preparata prospiciente al Forte di Martignano lungo l’omonima via. Le mete per un’esperienza formativa sociale e linguistica all’estero sono molteplici e nei giovani si nota un certo rammarico perché quest’anno a causa del coronavirus tutta l’esperienza è stata modificata e cancellati tutti i viaggi e i soggiorni.

Così la sezione di Trento del Cisv (Children’s International Summer Villages è un’organizzazione internazionale, affiliata all’Unesco, che promuove l’educazione alla pace e l’amicizia interculturale) ha sostituito i soggiorni all’estero con un minicamp di una settimana di attività, presso il Centro formazione e vacanze della Provincia a Candriai (gestito da Aerat), sul tema che quest’anno verte sullo “Sviluppo sostenibile”.

«I giovani iscritti sono suddivisi in gruppi sulla base dell’età e - dice Silvia Paris, una delle accompagnatrici e coordinatrice del Cisv - per ogni gruppo vengono programmate adeguate esperienze. Per questi ragazzi della fascia 12-14 anni si è ricercato, nell’approfondimento “Città e comunità sostenibili”, anche un’attività pratica».

Paris informa che l’occasione è stata offerta dalla Circoscrizione Argentario che, in collaborazione con la locale Associazione H2O+, ha indicato la possibilità di partecipare ad alcune azioni nell’ambito del progetto “Argentario Day” che promuove la cittadinanza attiva con particolare attenzione ai “beni comuni” riguardanti la città e il territorio con interventi attuati da volontari anche giovani.

Michela Boldrer, fondatrice e attuale presidente di H2O+ (tra gli scopi della quale si rilevano la sostenibilità ambientale, la gestione dei rifiuti e la mobilità sostenibile), sottolinea l’importanza di questa collaborazione perché protagonisti sono giovani che già percorrono le strade del mondo e possono essere sensibili portatori di un messaggio di salvaguardia dell’ambiente. «Tra gli obiettivi della nostra associazione vi è pure quello di attivare nuove sinergie tra comunità, privato, pubblica amministrazione ed istituzioni scolastiche; di incoraggiare una presa di coscienza sensibile a tematiche quali la sostenibilità ambientale».

A coordinare tutta l’operazione, composta da tre azioni specifiche, predisponendo i materiali necessari forniti dal Comune, c’era il presidente della Circoscrizione Armando Stefani insieme con l’insegnante della scuola primaria di Cognola Ninni De Simone, convinta volontaria che mantiene i contatti tra scuola e circoscrizione nelle iniziative congiunte.

Una ventina di giovani, dunque, sono stati suddivisi in tre gruppi. Uno ha dipinto, sotto la supervisione di Boldrer, i vasconi di contorno alla scala centrale del Centro civico a Cognola predisponendoli per contenere prossimamente nuova terra e fiori freschi. Il secondo gruppo guidato da De Simone ha realizzato il murales in via del Forte a Martignano. Il terzo ha svolto un’attività di laboratorio e pulizia presso l’Happy ranch di Casa Serena relazionandosi con il personale e con i volontari dell’Anffas.

Una giornata intensa che resterà sicuramente nel ricordo dei giovani partecipanti come un’esperienza singolare dove si sono combinati momenti di socialità, di servizio alla comunità accompagnati dall’allegria dello stare insieme in veste di volontari mescolando non solo i vari colori dentro i barattoli, ma anche i colori più vivi regalati dall’amicizia e dallo stare insieme per contribuire ad abbellire una città per una comunità più vivibile.

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