I CRM chiusi per "zona rossa", proteste degli utenti, Dolomiti Ambiente si difende

Centri di raccolta materiali chiusi per zona rossa. La decisione, presa da Dolomiti Energia, la società di Provincia e dei Comuni di Trento e Rovereto, ha l’obiettivo di evitare spostamenti e possibili assembramenti proprio nei giorni in cui quasi tutto è vietato. Lo spiega la stessa Dolomiti Energia, al centro in questi giorni di attacchi sui social con proteste da parte dei cittadini che, alla luce anche di alcuni mancati ritiri causati dalla coincidenza con i giorni festivi, si sono recati presso i Crm per poter consegnare i rifiuti aggiuntivi che si producono normalmente durante le festività natalizie.
La scelta di Dolomiti Energia ha voluto evitare spostamenti dei cittadini per i rifiuti, meno controllabili. E ha però conservato il servizio di distribuzione dei sacchi per la differenziata che, come di consueto, si svolge all’inizio dell’anno. Una decisione che è stata preceduta da un invio scaglionato delle lettere in ordine alfabetico e che dovrebbe quindi consentire un ritiro ordinato presso la tangenziale dove hanno sede gli uffici di Dolomiti Ambiente, e presso le Circoscrizioni dove gli addetti della società si sono recati con sacchetti e elenco degli utenti per dare loro quanto necessario per poter fare la differenziata durante il 2021.
Nei prossimi giorni, il 7 e l’8, quando tutta Italia sarà dichiarata gialla, quindi anche il Trentino, i centri di raccolta materiali saranno riaperti. Mentre resta ancora da capire, in attesa delle decisioni che verranno prese a livello nazionale, se saranno aperti i Crm il sabato in arrivo. E nei futuri, possibili, giorni arancioni.

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