Villamontagna, le ex elementari in forte stato di degrado

di Giorgio Battocchio

Durante l'ultimo Consiglio circoscrizionale dell'ArgentarioGianni Maurizio, a nome del gruppo di minoranza "Lega Salvini Trentino", ha presentato un'interrogazione per riportare all'attenzione pubblica lo stato di degrado della ex-scuola elementare di Villamontagna. La richiesta della minoranza è di operare con l'aiuto delle Forze dell'ordine un maggior controllo di quanto avviene abusivamente nell'edificio.

Sembra per esempio che lo stabile sia occupato da estranei e, nonostante la dichiarata inagibilità, sia ancora ripostiglio di attrezzature appartenenti ad alcune associazioni locali.La scuola elementare intitolata a "Natale Tommasi" (1853-1923), per onorare il grande architetto di Tavernaro, è cara alla memoria e alla tradizione di Villamontagna.

Era frequentata negli anni venti - raccontano gli anziani - da oltre cento bambini di Villa, Tavernaro e dintorni. Nel 1994 venne chiusa per insufficiente numero di alunni e i pochi rimasti, con rammarico dei residenti, furono dirottati alla scuola elementare di Cognola. Nel 1995 venne affittata, con il parere favorevole del Consiglio circoscrizionale dell'Argentario e del Comune, alla scuola Steineriana per essere poi chiusa nel 1999.

Le associazioni di Villamontagna ne fecero uso per tre anni ma poi, per la mancanza di servizi essenziali, di finanziamenti necessari coprire le spese di riscaldamento e delle utenze e per dar modo di avviare un'adeguata ristrutturazione, venne definitivamente abbandonata. Negli ultimi anni si sono sfruttati gli spazi e i cortili esterni come aree giochi.

Quasi ad ogni tornata elettorale della Circoscrizione e in ogni progetto avanzato nel tempo durante le assemblee pubbliche della popolazione "villera" alla ricerca di spazi associativi si pongono gli occhi su quella struttura: chi vorrebbe un ritorno della scuola; chi la indica come ottimale per sedi di associazioni e per gli spazi di un dignitoso circolo anziani; chi la vorrebbe semplicemente come area ricreativa.

La mancanza di parcheggi, la distanza dal centro di Villamontagna, le divergenze sulle attività da rilanciare a beneficio degli abitanti hanno negli anni rallentato le decisioni. Il "sogno" poi di avere un Centro sociale con i rispettivi servizi limitrofo alla zona centrale del sobborgo ha declassato l'area dell'ex- scuola elementare.

Nel 2014 l'ASUC locale, dopo la sua costituzione nel 2013 e presieduta da Piergiorgio Frachetti, ha tentato di annoverare la struttura tra le proprie competenze. Ma l'Amministrazione comunale ne ha rivendicato la proprietà.Tanto è vero che il Comune di Trento nel 2017 espone il cartello «vendesi» su diciassette immobili ritenuti non più "strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali" e tra questi è annoverato anche lo stabile di Villamontagna.

Ma l'iniziativa comunale non trova acquirenti e nelle attuali priorità del bilancio non esistono previsioni di spesa per un intervento di sviluppo futuro dell'immobile. E qui si innesta oggi l'interesse della Lega Salvini circoscrizionale che chiede quali siano i progetti del Comune sul comparto suggerendo nel contempo che sia messo a disposizione degli abitanti di Villamontagna per spazi d'incontro e per lo svolgimento di attività sociali a favore delle diverse fasce d'età.

Allo scopo si sono suggeriti inoltre alcuni utilizzi da porre al servizio di tutta la città: spazi per la ricerca universitaria in biologia o in genetica; uffici e ambulatori medico-sanitari; un cohousing; un centro culturale di prestigio.Torna dunque nell'attenzione dell'attuale Consiglio dell'Argentario il problema di come salvaguardare un bene del Comune che potrebbe essere utile in primis alla comunità di Villamontagna. Per favorire un'attuale progettualità sarà incaricata a studiare il caso la Commissione Territorio presieduta dal consigliere Paolo Bazzanella (+Trento viva) residente peraltro a Villamontagna.

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