Parcheggi in città, sconto del 10 per cento a chi paga con il telefonino
Per risparmiare è necessario scaricare una app abilitata: una modalità attiva da tempo su cui il Comune di Trento vuole spingere. Un piccolo passo verso la transizione digitale. Attualmente circa il 20% dei pagamenti è effettuato tramite smartphone. Un sistema che garantisce a chi lo utilizza anche il vantaggio di pagare per il tempo di sosta effettivo
TRENTO. Da giovedì scorso, primo aprile, si può parcheggiare sulle aree di sosta con striscia blu gestite da Trentino Mobilità pagando il 10% in meno della tariffa. Lo sconto è riservato a chi paga con lo smartphone, scaricando una app abilitata; una modalità attiva già da diversi anni e su cui ora l'amministrazione comunale e il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, vogliono spingere. Un piccolo passo verso la transizione digitale.
Attualmente circa il 20% dei pagamenti viene effettuata tramite telefonino. Un sistema che garantisce indubbi vantaggi a chi lo utilizza, prima di tutto perché non è indispensabile girare con una dotazione di monetine da inserire nei totem sulla strada ma soprattutto perché si paga esattamente quel che si consuma. Col telefonino si può infatti far partire il pagamento appena chiusa la portiera della macchina e disattivarlo nel preciso istante in cui si riapre per ripartire dopo aver sbrigato le proprie faccende; non è necessario stimare il tempo di sosta e pagare in eccesso se poi si torna in anticipo o magari rischiare di prendersi una multa se si torna in ritardo.
Attivare il pagamento con lo smartphone richiede pochi minuti all'inizio ma poi è molto semplice e può essere utilizzato non solo sugli stalli di Trentino Mobilità (nei comuni di Trento, Lavis, Pergine, Levico, Valle dei Laghi, Palù del Fersina) ma in tutta Italia. Così come i turisti che arrivano dalle nostre parti possono utilizzare tranquillamente il telefonino per lasciare la loro macchina in città o in riva ai laghi.
Attualmente il sito della società trentina indirizza gli utenti verso MyCicero, operatore con cui lavora fin dall'introduzione di questo sistema. Ora però il mercato si è aperto e anche altri operatori firmeranno una convenzione, a partire da Easypark che sarà operativo tra qualche settimana, non appena messi in comunicazione i software. Scelto l'operatore si scarica l'applicazione e si carica il proprio conto con la carta di credito. Si stampa un talloncino da esporre sul parabrezza per indicare l'operatore con cui si sta pagando la sosta e il gioco è fatto. Al momento del parcheggio si attiva il pagamento, con la tariffa in vigore per quella zona. In caso di controllo gli ausiliari della sosta vedranno l'operatore e digitando sul loro palmare il numero di targa potranno verificare se il pagamento è stato attivato.
La decisione di fare lo sconto agli utenti "digitali" è stata presa un mese fa quando la giunta comunale ha deciso di confermare le tariffe di sosta introdotte in via sperimentale. Nelle zone più affollate dunque col telefonino si pagherà 2 euro all'ora invece di 2,20; in quelle più periferiche 1 euro e 10 invece di 1,20 e così via. «Per noi - spiega Cristiano Mosca, presidente di Trentino Mobilità - questo si traduce sicuramente in una perdita ma il sistema permetterà di risparmiare qualche bel chilometro di carta chimica usata per stampare i bigliettini, ha perciò anche una valenza ecologica, e in prospettiva potrà essere utilizzato con semplicità anche dai turisti».
Per il momento il pagamento digitale è attivo per le soste a raso sulle strisce blu, non nei parcheggi coperti tipo l'autosilo di via Petrarca che per entrare nel circuito dovrebbero modificare il proprio sistema informatico. Ma è solo questione di tempo. Lo sconto del 10% è in apparenza in conflitto con la volontà dell'amministrazione comunale di Trento, che è proprietaria all'82% di Trentino Mobilità, di mantenere alte le tariffe di sosta e puntare su una mobilità alternativa all'auto privata.
Con una fatturazione puntuale al minuto si pensa infatti che anche la rapidità del turn over ne possa giovare e si renderà la vita più semplice anche ai turisti, che sono sempre più attrezzati a utilizzare le nuove tecnologie.