«Forza Alex Zanardi, uno di noi» Il campione da sempre amico di Folgaria e Lavarone

di Tiziano Dalprà

La notizia del grave incidente accorso ad Alex Zanardi - ex pilota e campione paraolimpico di handbike - ha scosso molte persone dell'altopiano ed in modo particolare il sindaco di Folgaria Michael Rech ed il presidente dell'Apt Alpe Cimbra Alessandro Marchesi .
«Sono orgoglioso di conoscere una persona come Zanardi, ancor prima d'essere un grande atleta è un grande uomo, spontaneo, ricco di umanità. Basta uno sguardo per capire la sua bontà, la sua saggezza e quel romanticismo che si cela dietro una certa timidezza», ci racconta Michael Rech.
Un campione, la sua sua storia ed il suo esempio. Alex Zanardi ha recentemente girato uno spot (sponsor una casa automobilistica famosa) nel quale riporta: «I cambiamenti sono sempre difficili da accettare io ne so qualcosa ma è nelle difficoltà che la nostra forza si svela. Lo spirito con il quale tanti italiani stanno affrontando questa sfida è coinvolgente. Questa può essere l'opportunità per renderci persone migliori per cui prendendo le dovute distanze cerchiamo di rimanere uniti per affrontare assieme questa sfida enorme e buttarcela alle spalle. Dai che c'è la facciamo».
Dall'Alpe Cimbra, come da tutta Italia, si alza un grido forte e sincero: forza Alex dai che c'è la fai.
«In occasione dell'uscita dello spot pubblicitario ho spedito un messaggio ad Alex, scrivendoli: "Che belle le tue parole, che bello questo spot. Un saluto da Folgaria", Michael. La risposta è stata: "Grazie anche a te"», intercala il primo cittadino.
Anche all'Apt Alpe Cimbra la notizia dell'incidente a Zanardi è stata accolta con molta tristezza.
«Alex frequentava i nostri caroselli sciistici, spesso lo incontravi sulle piste di Lavarone, si fermava alla Baita del Neff. È una persona straordinaria, quando lo incontri ti senti piccolo, vedi davanti a te un uomo che ha sempre aggredito la vita, lo ha fatto con educazione, semplicità, con coraggio. Un vero esempio per tutti noi italiani ma credo per tutto il mondo», sottolinea il presidente dell'ente turistico Alessandro Marchesi.
Alex amico di un territorio, di tanto in tanto passava anche a Fondo Grande che frequentava anche quando era molto giovane.
«È una persona eccezionale, un grande uomo», borbotta Flavio Nicolussi Neff , gestore del rifugio Baita del Neff, che con Zanardi si è fatto più di un selfie. Scherzando sulla sua menomazione, Alex in una intervista aveva affermato che, se si dovesse rompere di nuovo le gambe, questa volta basterebbe soltanto una chiave a brugola per rimetterlo in piedi e che ora non rischia più di buscarsi un raffreddore camminando scalzo.
Ironia e saggezza: come dimenticare la rubrica televisiva della Rai «Sfide», che Zanardi ha condotto in maniera esemplare trasformandola in un racconto, in una fiaba, in pagine da libro «Cuore».
Dalla terra cimbra sgorga un solo grido: «Bar soin alle pitt diar, halt hert Alex, du barstz dartùan - Noi siamo tutti con te, forza Ale, da che c'è la fai».

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