Folgaria: addio a Valle detto «il Vescovo», storico caposervizio alla Carosello

Si sono tenute l'altroieri, molto partecipate, le esequie di Claudio Valle detto il Vescovo, 67 anni, sconfitto da un male che non lascia scampo. Era un personaggio conosciutissimo sugli Altipiani. È stato per anni, fino al pensionamento, caposervizio della Carosello ski Folgaria con incarichi di coordinamento dei cantieri complessi.

«Questa comunità deve pensare al proprio futuro, vivere serenamente e dedicare tempo ai giovani» era solito dire. Era anche il responsabile del Patt sull’altopiano. Amava parlare di Autonomia, intesa come istituzione di emancipazione del territorio, e di libertà nelle scelte. Valle spesso amava vivere appartato: il suo rifugio preferito la vecchia baita in località Mitterech a Folgaria, sita proprio ai piedi della strada che porta sulla vetta del Cornetto.

Il “vescovo” non era un uomo di grandi parole, ma un uomo pratico, serio e legato in maniera fortissima alla sua famiglia. Aveva un grande senso dell’organizzazione.

«Appena un anno fa Claudio aveva organizzato, come da tradizione, la cena con la giunta comunale alla Baita del Drago. Parlo del Vescovo come conosciuto da tutti - dichiara il sindaco di Folgaria Michael Rech -, l’uomo con il grembiule blu -. Ho un ricordo nitido di lui fin da bambino, da caposervizio della seggiovia Francolini e poi della Carosello Ski, su al rifugio a parlare con mio padre con il solito fare deciso, con la camicia a scacchi e quel vocione inconfondibile. Poi la notte con i primi sistemi di innevamento e quei rudimentali gatti delle nevi. Tempi incredibili e pionieristici dove persone come lui hanno dedicato la vita al proprio lavoro e alla località. Ricordo Claudio Valle con affetto e stima. È venuto a mancare troppo presto».

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