Tragico lancio dai monti Lessini Muore Fabrizio Paciocco, base jumper torinese

Si è lanciato ieri mattina da malga Fanta, sui monti Lessini, ma qualcosa nel suo volo con la tuta alare è andato storto. Cosa però lo può sapere soltanto lui, Fabrizio Paciocco, quarantaseienne di Torino, che ieri è stato trovato morto a Borghetto.
Era solo lassù.

Ma era in contatto con un gruppo di amici romani sui gruppi WhatsApp. Ieri mattina aveva mandato dei messaggi e raccontato praticamente in diretta la sua impresa. Che non era la prima, lo sport estremo era una passione per lui.

Dopo il lancio però non aveva più dato sue notizie e con il passare del tempo quegli amici si sono preoccupati. Verso mezzogiorno hanno chiamato il 112 e sono stati messi in contatto con la centrale unica a cui hanno descritto la situazione. Da Mattarello si è quindi alzato in volo l'elicottero per cercare il base jumper torinese.
Non è stato facile per la squadra dell'elisoccorso trovarlo.

Dopo un sorvolo sulla zona il pilota ed il resto dell'equipaggio hanno individuato dapprima il furgone con cui l'uomo era arrivato sul posto e poco più tardi il corpo ormai senza vita di Fabrizio Paciocco.
Era sul territorio di Borghetto, quasi al confine con il Veneto. Del resto è in Veneto anche la malga vicino alla quale è cominciato quel volo. Il medico rianimatore a bordo ha constatato la morte dell'uomo e, con l'aiuto dei tecnici del soccorso alpino, ha recuperato la salma che è stata ricomposta poco più tardi nella camera mortuaria della Pieve di Avio.
Poco distante dal corpo dell'uomo, sul luogo del suo ritrovamento, c'era la vela del paracadute.

Fabrizio Paciocco a Torino lascia la moglie, sposata poco più di un anno fa.

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