A Lagolo dieci parcheggi a pagamento per i camper

Nell’estate del distanziamento, il camper appare essere una valida opportunità per coniugare il richiamo della vacanza con la necessità di sicurezza imposta dalla minaccia del coronavirus.

A Lagolo, per chi propende per la casa su quattro ruote, esiste la possibilità di sostare nell’area appositamente ricavata di recente a due passi dallo specchio d’acqua, ma si dovrà mettere mano al portafoglio. A 5 euro corrisponde la tariffa unica dovuta per l’occupazione giornaliera di ciascuno dei dieci stalli di sosta non presidiati, istituiti dalla pubblica amministrazione di Madruzzo. Il ticket è dovuto fino al 31 agosto e, mancando i parchimetri, è acquistabile presso il Ristorante “Al Mattino”: il titolare è incaricato della riscossione e del rilascio della ricevuta di pagamento per conto e nell’interesse del comune.

Smaniosa di un nuovo exploit turistico, quanto più possibile duraturo e sostenibile, e comunque avvezza a velleità progettuali per certi versi mirabolanti, Lagolo si offre su un piatto d’argento. Considerata “l’alta intensità di afflusso” il Comune ha estratto dal cilindro la carta della tariffa forfettaria a cui sottoporre camper, autocaravan e roulotte, che nei mesi di luglio e agosto pre Covid ha prodotto all’incirca 1.500 euro. I proventi saranno gestiti in forma diretta e una percentuale di essi reinvestita alla voce mobilità urbana verso la quale la Valle dei Laghi punta gli occhi e le riversa energie da tempo. Il ticket per posteggiare è legato alla necessità di disporre di parcheggi studiati in modo razionale e organizzato.

Un provvedimento assunto per promuovere il turismo balneare, con quel nervo scoperto che per Lagolo rimane in tuta evidenza la ricettività alberghiera. Per il resto la vacanza in camper è pur sempre sinonimo di avventura e scoperta.

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