Nel 2019 l'aria di Borgo è stata eccellente: Tonina fa il punto sull'Acciaieria

Qualità dell’aria a Borgo Valsugana: a conclusione dell’anno di monitoraggio 2019 tutte le concentrazioni di inquinanti misurati, compreso il particolato sottile PM10, il particolato fine PM2,5. e il biossido di azoto, si sono confermate ben al di sotto dei valori limite che la normativa ha definito a tutela della salute delle persone ed in generale dell’ambiente, confermando il trend in costante diminuzione in atto ormai da alcuni anni. Soddisfazione viene espressa dall’assessore provinciale all’Ambiente, Mario Tonina, che ha condiviso ed aggiornato con le strutture tecniche della Provincia le informazioni riguardanti la qualità dell’aria e lo stato dell’ambiente del Comune della Valsugana, dove ha sede come noto l’importante Acciaieria.

Spiega il comunicato stampa della Provincia: «Positivo dunque l’esito dell’ultima indagine annuale sugli inquinanti atmosferici nel territorio del Comune di Borgo Valsugana. E positivi anche i dati sulle deposizioni atmosferiche, recentemente pubblicati dall’Appa, riguardanti tutti i metalli, ma anche tutti i composti riconducibili alla famiglia delle diossine che ricadono al suolo. Per il quinto anno consecutivo, ovvero da quando è stato avviato anche questo tipo d’indagine, sono emersi valori di polverosità praticamente assente e tipica di aree rurali/urbane, secondo la scala europea di riferimento. Questo metodo di raccolta delle informazioni, riguardante le deposizioni al suolo delle polveri, unitamente alla loro analisi quantitativa e soprattutto qualitativa, integra in maniera significativa le misure fatte dalla stazione di monitoraggio della qualità dell’aria presente a Borgo Valsugana».

L’assessore provinciale Tonina «ha inoltre preso in esame in maniera più specifica l’attività di monitoraggio dell’Acciaieria, alla luce anche dei quesiti posti in un’Interrogazione arrivata in Consiglio provinciale. L’interrogazione trae spunto da filmati realizzati all’esterno dello stabilimento dall’associazione Valsuganattiva, a partire dal 2015, e periodicamente consegnati all’Appa. I responsabili e i funzionari tecnici dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e del Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali riconoscono che questa attività di “vigilanza civica” possa costituire un elemento di conoscenza aggiuntivo e complementare rispetto alle attività di controllo svolte dagli organi provinciali e agli obblighi di comunicazione in capo allo stesso gestore dello stabilimento. La Provincia, quindi, esprime il suo apprezzamento nei confronti degli sforzi prodotti dai cittadini per tutelare l’ambiente dagli inquinamenti, preservandone qualità e salubrità».

Per quanto riguarda l’attività amministrativa e ispettiva promossa dall’Amministrazione e condotta in particolare dall’Appa e dal Sava nel corso degli anni, volta ad accertare oggettivamente le cause di alcuni episodi emissivi riscontrati, essa ha consentito un progressivo e costante miglioramento dell’efficienza dei sistemi di abbattimento e di captazione delle polveri e delle altre emissioni dell’acciaieria di Borgo Valsugana. Le tante misure di miglioramento imposte al gestore dell’impianto sono andate ben oltre le normali prescrizioni imposte dalle migliori tecniche disponibili o best available tecniques (BAT) di settore.

Preso positivamente atto di ciò, «l’assessore provinciale ha tuttavia ribadito l’indicazione dell’Amministrazione a proseguire con l’attività di controllo ordinaria e straordinaria per garantire il rispetto dell’autorizzazione in vigore e della normativa ambientale di riferimento, assumendo i relativi esiti anche al fine di imporre al gestore ulteriori migliorie ritenute necessarie o opportune per minimizzare gli impatti».

L’assessore provinciale «ha infine posto l’attenzione sull’opportunità di istituire urgentemente un tavolo tecnico per la definizione dell’Accordo di programma tra la Provincia, il Comune e l’impresa previsto dalle Norme di attuazione del Piano urbanistico provinciale, volto a definire gli interventi e le misure necessarie all’adeguamento ai contenuti e alle previsioni dell’Autorizzazione integrata ambientale, con una particolare attenzione anche alle possibili mitigazioni dell’impatto paesaggistico della struttura».

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