Turismo a Levico: tutti gli hotel riapriranno

di Valentina Fruet

Nell'estate 2020 Levico Terme offrirà ai turisti la propria essenza: bel territorio, meraviglie naturali e ospitalità d'eccellenza. I mesi estivi della fase tre dell'emergenza sanitaria hanno tenuto sulle spine fino all'ultimo esercenti ed enti che lavorano sul territorio, ma ora l'estate sembra possa iniziare.
Questa sarà un'estate diversa, ma forse farà riscoprire il gusto per la semplicità e la natura; non si esclude la possibilità di organizzare concerti in grandi spazi aperti, come il Parco delle Terme o la spiaggia libera, ha detto l'assessore al turismo Monica Moschen , e si sta dialogando in merito con le associazioni, ma per il momento mancano tutti quegli eventi di cui la città negli ultimi anni era diventata il simbolo con concerti in piazza e per le vie del centro, laboratori e bancarelle. Questo non significa però che chi sceglierà di passare le proprie vacanze a Levico non sarà soddisfatto: sul sito internet Visit Levico Terme si punta sul Lago di Levico bandiera Blu, l'altopiano di Vezzena, il Parco secolare e le Terme che apriranno al pubblico la prossima settimana.
«Quest'estate - ha spiegato l'amministratore delegato dell'Apt Valsugana Stefano Ravelli - punteremo su attività all'aperto e sulla natura che può offrire tanto, attività a numero chiuso di yoga al mattino, escursioni e uscite con la mountain bike per piccoli gruppi con le guide del territorio». Un'offerta in continuità con la sostenibilità ambientale e le certificazioni ottenute dal territorio: «La gente ha voglia di montagna, natura e di poter passare del tempo in tutta tranquillità con la propria famiglia e noi abbiamo sempre offerto tutto questo».
Sul fronte delle prenotazioni stanno andando molto bene le baite e gli appartamenti, mentre è un po' diverso per i campeggi, che storicamente hanno l'ottanta per cento di ospiti stranieri e per gli alberghi dove c'è tanto mercato italiano, che dovrebbe raggiungere la località termale nel mese di luglio, se ci sarà bel tempo. Questo, ha aggiunto Walter Arnoldo , presidente di Asat di Levico, di certo aiuterà i clienti a prenotare. Al momento la tendenza nelle strutture levicensi è quella di una domanda in forte aumento a cui fa seguito una discreta prenotazione delle camere, che però avviene solitamente a ridosso della data e non con largo anticipo. C'è ancora un po' di timore a muoversi e cautela nella scelta degli spostamenti e delle località.
Non c'è quindi ancora un quadro generale, dato che «tutte le prenotazioni che erano state effettuate in precedenza sono state cancellate tempo fa e anche se c'è l'interesse verso le nostre strutture e la città di Levico, le conferme sono poche. Si nota movimento soprattutto nei weekend - ha spiegato l'assessore Moschen - di abitanti di regioni vicine, che cercano appartamenti in affitto o sondano il terreno».
Per luglio le prenotazioni nelle strutture alberghiere sono quindi al momento un po' in sordina, e agosto è ancora troppo lontano per fare pronostici, ma da parte degli albergatori levicensi c'è una grande voglia di ripartire, come ha spiegato Arnoldo. «Tra questo fine settimana e il primo di luglio apriranno tutti gli alberghi di Levico, diversamente da quanto si pensava nelle prime settimane della fase due, quando sembrava che alcuni di noi sarebbero rimasti chiusi tutta l'estate. Invece i nostri clienti affezionati ci scrivono e ci chiamano, si informano sulle regole da osservare, sulla possibilità di svolgere attività, sull'apertura delle Terme; si preparano a tornare come ogni anno, con i loro tempi, ma con tanta voglia di rivedere Levico».
Gli alberghi che accolgono in questi giorni i primi turisti sono naturalmente tutti pronti con le necessarie precauzioni e strutturati per la gestione di questo particolare momento di ripresa dei viaggi e degli spostamenti, secondo quanto prescritto dai protocolli nazionali e provinciali.

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