La malga Doss del Bue ha riaperto a Ferragosto dopo due anni di stop

di Luigi Oss Papot

È partita giusto in tempo per Ferragosto la stagione a Malga Doss del Bue, in Vigolana: una ripartenza dopo due anni di stop e traversie burocratiche prima che l’amministrazione comunale potesse, la scorsa primavera, indire un nuovo bando di gestione. Bando aggiudicato a Ivan Ianeselli per appena 2 euro di maggiorazione dell’offerta (12.002 euro sulla base d’asta di 7.800 euro) sul secondo arrivato.

Il sindaco Paolo Zanlucchi, che ha ufficialmente tagliato il nastro assieme al nuovo gestore e agli assessori Nadia Martinelli e Marcello Sadler, ha anche rivelato che le offerte presentate sono state complessivamente 4, anche se informalmente ci sono stati altri contatti, circa una decina, anche di persone da Veneto e Friuli. «Sintomo della grande appetibilità - ha commentato poi - della zona per quello che è una delle zone più belle di tutta la Vigolana. Sono contento e soddisfatto per questa riapertura, perché la malga è un punto di riferimento non solo per i vigolani ma anche per i molti turisti, da tutto il Trentino e non solo».

La riapertura, come ha confermato anche Ianeselli, è stata una corsa contro il tempo per rendere di nuovo accogliente e dignitoso il ristorante e tutte le adiacenze della malga, da cui si può godere di un magnifico panorama sull’altopiano e sulla catena del Brenta. «Mi dispiaceva - le parole del gestore - vedere la malga andare allo sbando. Ci venivo qui fin da piccolo, è una delle passeggiate classiche e più belle per residenti e non».

Presto, fuori della malga, verrà installata anche una colonnina per la ricarica delle e-bike, ma il sindaco Zanlucchi ha spiegato che non è tutto qui: «Auspichiamo infatti che l’1 gennaio 2021 possa partire anche la nuova gestione del maneggio». 

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