Ha perso la vita un ottantenne che si trovava in ospedale. I nuovi contagi riferiti dal bollettino di oggi, 9 ottobre, sono 585, mentre salgono a 81 i pazienti in ospedale. In provincia sono 5.282 le persone che attualmente sono in quarantena perché positive al virus
Negli ospedali 79 pazienti, quattro dei quali in terapia intensiva. L'incidenza dei positivi nei test rimane elevata: 25%
ALTO ADIGE Oggi nessun decesso ma 754 nuovi casi
I pazienti in ospedale sono 83. Cinque di questi sono in terapia intensiva. Nessun decesso nelle ultime 24 ore
Prosegue anche l'aumento dei ricoveri: ora i pazienti in ospedale sono 123, oltre 5.500 gli altoatesini in quarantena
TRENTINO Balzo dei ricoveri e altri 804 nuovi contagi
ANALISI Forte incremento della diffusione del virus
I pazienti ricoverati sono 70, di cui 4 in rianimazione. Nella giornata di ieri sono stati registrati 8 nuovi ricoveri e 11 dimissioni. I vaccini somministrati sono arrivati al numero di 1.256.612 (di cui 428.972 seconde dosi, 341.210 terze dosi e 35.426 quarte dosi)
Il totale delle dosi di vaccino finora somministrate è pari a 1.255.525 (428.957 seconde dosi, 341.104 terze e 34.466 quarte). Infine, 503 nuovi guariti portano il totale a 209.071
BILANCIO Le conseguenze del Covid sul turismo
Nessun decesso, mentre la situazione die ricoveri resta stabile con 99 pazienti in ospedale (tre in terapia intensiva)
TRENTINO Venerdì oltre 500 nuovi casi, i pazienti in ospedale calano
La decisione in giunta provinciale, dall’assessore Segnana: «Con l’indice RT sempre sopra a 1, l’Azienda Sanitaria ci ha chiesto di tenere aperti i due centri, rispettivamente da 25 e 14 posti letto»
BOLLETTINO Oggi nessun decesso, ma oltre 500 nuovi casi
Si conferma anche oggi, 29 settembre, la tendenza degli ultimi giorni per quanto riguarda la diffusione del virus
MONITORAGGIO Gimbe mette in guardia sull'aumento in Trentino, sopra la soglia nazionale
MISURE Stop all'obbligo di mascherina su treni e bus, resta in ospedali e rsa
Balzo in avanti dei nuovi casi (+44% in una settimana), e nel vicino Alto Adige la situazione è ancora più drammatica
