Schianto in Canada, i sopravvissuti: «Jakob via radio ci ha detto che l'elicottero era precipitato, è stato tremendo»
Il drammatico incidente ha coinvolto i membri di una comitiva di bolzanini e trentini che faceva eliski. Heinzl morto con Andreas, lo strazio dello zio Heiner Oberrauch, presidente di Confindustria Alto Adige: «Siamo distrutti»
LA TRAGEDIA. Tre le vittime, nell'incidente morto anche il pilota
VANCOUVER. «Siamo distrutti». Il dolore è troppo grande e non riesce a dire di più Heiner Oberrauch, fondatore del gruppo Oberalp e presidente di Confindustria Alto Adige, ma prima ancora zio e padrino di Heiner junior, per tutti Heinzl, 29 anni, morto nello schianto dell’elicottero in Canada. L’altra vittima è Andreas Widmann, 35 anni pure lui bolzanino, amministratore delegato della “Texmarket”, azienda del settore tessile.
«Alcuni di noi - racconta uno degli amici che erano sul posto - erano già scesi; gli altri avrebbero dovuto seguirci di lì a poco. Non sono mai arrivati. È arrivata invece la chiamata via radio di Jakob che ci diceva che l'elicottero era precipitato. È stato tremendo». Indagini in corso per cercare di individuare le cause del tragico schianto.
«Gli incidenti in elicottero sono rari - si legge in una nota della società - ma rappresentano un rischio per chi pratica l'eliski. Northern Escape Heli-Skiing prende tutte le precauzioni necessarie per ridurre al minimo i rischi, rispettando gli standard di sicurezza del settore. Tuttavia, come per molte altre attività all'aperto, è impossibile eliminare il 100% dei rischi».