Le donne-jet a Cortina, Goggia cerca la consacrazione, l'azzurra ha già vinto tre volte sull'Olimpia delle Tofane
Due discese e il superG di domenica: la coppa del mondo di sci femminile torna a Cortina d'Ampezzo
CORTINA D'AMPEZZO. Due discese e il superG di domenica: la coppa del mondo di sci torna a Cortina d'Ampezzo con le ragazze jet. E torna ovviamente Sofia Goggia con l'obiettivo dichiarato di vincere per la quarta volta su questa spettacolare pista tra le Dolomiti, l'Olimpia delle Tofane. L'olimpionica ha vinto infatti nel 2018, nel 2002 e nel 2023.
Meglio di lei - che indossa il pettorale rosso della leader di disciplina - ha fatto a Cortina solo l'indimenticata azzurra Isolde Kostner con quattro vittorie in libera ed una in superG. A Cortina con il superG Goggia ha invece un rapporto complicato dopo la brutta caduta con infortunio del 2022 che quasi misero a rischio la sua partecipazione alle Olimpiadi di Pechino, dove comunque Sofia uscì stoicamente con uno splendido argento al collo dopo un recupero prodigioso.
Quella di Cortina - con undici vittorie azzurre nella storia oltre ad una sfilza di podi - è del resto a tutti gli effetti la pista di casa delle italiane, quella sulla quale ci si aspetta sempre grandi risultati. Alla viglia per il vento in quota non è stata disputata la seconda prova cronometrata restando così valida solo quella di mercoledì in cui Sofia non aveva spinto ma solo studiato alcuni passaggi. "E' un peccato non essere riusciti a disputare la seconda prova, ma con questo vento sarebbe stato pericoloso. Nella prima - ha spiegato Goggia - sono stata molto guardinga e ho fatto un errore alla Grande Curva. Non è semplicissimo affrontare una gara non avendo completato bene il lavoro in pista, ma ho il ricordo di altre situazioni difficili, come essermi presentata in gara dopo essere uscita alla quinta porta dell'unica prova. Ci sarà molto lavoro mentale da fare prima del via e spero di presentarmi pronta e centrata".
Apparentemente più fiduciosa è apparsa Federica Brignone per la quale "il fatto di aver fatto bene l'unica prova mi lascia tranquilla perché ho visto che sono riuscita a completare il lavoro". "La pista la conosco molto bene - ha spiegato la campionessa valdostana - e mi sento pronta per la gara. Quando sei al cancelletto di partenza il passato non conta nulla, però ogni anno arrivo qui e penso che mi piacerebbe moltissimo salire sul podio. So che posso farlo solo se metto in campo il mio miglior sci. La pista non è difficilissima, alcuni anni è più ghiacciata ed altri meno. In ogni caso le possibilità le ho, devo impegnarmi per dare il meglio".