Turismo / Traffico

San Lugano, strada delle Dolomiti ingolfata: oltre 7mila auto al giorno, residenti esasperati

Il Comune di Trodena progetta contromisure per allentare la morsa e ridurre la velocità: restringimenti e curve, nuove fermate degli autobus. Sopralluogo di Daniel Alfreider

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di Gianluca Marcolini

TRODENA. Che siano troppe è un giudizio forse eccessivo, si rischia di minare la tenuta dell'economia turistica che è la fondamenta dell'economia altoatesina. Ma che siano molte, addirittura tantissime, è un fatto incontrovertibile, che comporta tutta una serie di inevitabili conseguenze.

Le auto in transito lungo la Strada delle Dolomiti, che dalla Bassa conduce fino a San Lugano, collegando l'Alto Adige alla Val di Fiemme e Fassa, e al Trentino, danno vita a un traffico senza soluzione di continuità, che si traduce in situazioni di disagio per le comunità attraversate, in primis quella di Trodena e della sua frazione di Fontanefredde. Ecco perché l'amministrazione comunale, da tempo, ha deciso di intervenire attuando una serie di contromisure. «Perché la sicurezza dei residenti è la massima priorità», spiegano gli amministratori locali.

Al giorno 7mila veicoli

«La Strada delle Dolomiti che attraversa il Comune di Trodena è probabilmente una delle strade più trafficate delle Dolomiti e la frazione di Fontanefredde e quella di San Lugano sono tra le più inquinate in termini di traffico», ci tiene a rimarcare il Comune di Trodena. Che fornisce anche un dato: «Ogni giorno lungo passo San Lugano transitano in media 7.000 auto, talvolta a velocità eccessive. Negli ultimi anni sono state adottate diverse misure per rallentare il traffico e garantire la sicurezza dei cittadini».

Le contromisure

Fra le iniziative assunte, l'installazione degli indicatori di velocità, di lampeggianti, di isole centrali spartitraffico e anche il regolare controllo del traffico da parte della Polizia municipale e dei carabinieri. «È stata spostata anche la strada statale nel centro di San Lugano ed è stata realizzata una curva - fa sapere l'amministrazione comunale -. Tali misure hanno consentito di ridurre sensibilmente la velocità e di garantire sicurezza e qualità della vita ai residenti nella frazione di San Lugano. Tuttavia ci sono ancora singoli tratti in cui sono necessarie misure adeguate, sia a San Lugano che soprattutto nella frazione di Fontanefredde. Un altro passo importante per la moderazione del traffico e la sicurezza dei residenti lungo la Strada delle Dolomiti è stato realizzato nella frazione di San Lugano. Nel centro abitato i pedoni, ma soprattutto gli scolari residenti nella parte più bassa della frazione, devono percorrere la via Dolomiti fino alla fermata dell'autobus, che si trova esattamente su un tratto rettilineo della strada. Veicoli, motociclette e camion viaggiano troppo velocemente e sfruttano addirittura il tratto di strada per sorpassare».

Il sopralluogo

L'assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider ha partecipato a un sopralluogo assieme ai sindaci di Trodena, Michael Epp, e Montagna, Monika Delvai Hilber. I due municipi stanno collaborando, nell'ambito del Programma di sviluppo comunale per il territorio e il paesaggio, alla stesura degli interventi di respiro sovracomunale, da pianificare urbanisticamente, per cercare di mitigare i disagi creati dall'eccessivo traffico, in particolare a Fontanefredde. Esigenza espressa da tempo dagli abitanti. Alcuni di loro presenti all'incontro con l'assessore Alfreider, assieme al quale è stato fatto il punto della situazione. L'assessore si è congedato promettendo il proprio impegno nel cercare di portare avanti le istanze della comunità.

Il progetto esecutivo

Nel frattempo il Comune di Trodena ha elaborato il progetto esecutivo per quanto concerne la realizzazione della fermata dell'autobus, con tanto di copertura. Un intervento che ha anche l'obiettivo di scoraggiare i guidatori con il piede pesante. «Con questo provvedimento l'amministrazione comunale, ma soprattutto i residenti, auspicano di ottenere una significativa riduzione della velocità e di garantire sicurezza e qualità della vita ai residenti nella frazione di San Lugano, nonché offrire un luogo sicuro per salire e scendere per tutti gli utenti dei trasporti pubblici», afferma il sindaco Michael Epp. Saranno dotate di tettoia anche le fermate dell'autobus davanti all'ambulatorio del medico nel centro abitato di Trodena e quella a Fontanefredde vicino al cimitero, richiesta avanzata più volte dal Consiglio dei bambini e dei giovani.