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Erano in migliaia al funerale di Sammy Basso a Tezze sul Brenta: letta la sua ultima lettera

Il silenzio all'arrivo del feretro del biologo simbolo della lotta alla progeria, poi l'omelia, ed i messaggi del cardinale Parolin e Zaia

CIAO SAMMY Le immagini della cerimonia

TEZZE SUL BRENTA

TEZZE SUL BRENTA. Migliaia di persone - se ne attendono 5mila - stanno prendendo parte ai funerali di Sammy Basso, il biologo 28enne, simbolo della lotta alla progeria, che si svolgono nel campo sportivo di Tezze sul Brenta e celebrati dal vescovo di Vicenza.

Tutti in rispettoso silenzio all'arrivo del feretro; molti i simboli per ricordare il giovane ricercatore in una giornata che sarà una celebrazione della vita di Sammy. Una festa di colori, come lui aveva dato disposizione.

 "Caro Sammy, avevi la testa dura, ma il cuore grande. Eri e sarai sempre il riferimento del nostro gruppo". Così Sammy è stato ricordato dagli amici, durante i funerali in corso negli impianti sportivi di Tezze sul Brenta, davanti a circa cinquemila persone. "Avevi anche dei difetti - ha detto uno degli amici - Nonostante ti dicessimo sempre che dovevi stare attento, a non farti male, tu volevi sempre ballare assieme a noi, povere le tue anche... Poi il modo in cui dormivi, le coperte non dovevano mai toccarti i piedi. E le tue scarpe strane, non c'era modo di riuscire ad infilartele giuste al primo colpo".

"Noi - ha concluso - vogliamo ricordarti pensando che un domani, grazie alla tua determinazione e ai tuoi studi, un dottore potrà diagnosticare la progeria di una bambino, e finalmente potrà dire ai genitori che c'è una cura, e che il loro potrà crescere sano e forte". 

Ai funerali erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione, Luca Zaia, ed il ministro Luca Ciriani.

"Pensavo a come sarebbe stato il mio funerale, e due cose non mi piacevano: non poterci essere e non poter consolare chi avrebbe partecipato". Lo scrive in una lettera redatta nel 2017 Sammy Basso, con la richiesta specifica che fosse aperta solo nel momento della sua morte. Le sue parole sono state lette dal vescovo di Vicenza monsignor Giuliano Brugnotto, durante l'omelia del funerale. "Ricordatemi pregando ma anche bevendo un bicchiere di vino, facendo festa - scrive Sammy -. Se potessi tornare indietro vorrei ancora essere al vostro fianco. Sappiate che ho vissuto la mia vita felicemente, da essere umano. Non ho perso la mia battaglia contro la malattia, perché non c'è stata nessuna battaglia".

"Ciò di cui non mi pento è di aver amato tanto, per cui amate chi vi sta attorno - conclude -, perché i nostri compagni di viaggio sono quanto di più positivo ci possa accadere...e sappiate che è stato un piacere percorrere la vita con voi".

Il cardinale. "Ho avuto modo di conoscere Sammy, e considero una grazia averlo incontrato. É stato una luce accesa nel mondo, attento all'attualità e pronto a spendersi per la pace nella convinzione che anche il singolo potesse accendere la speranza e cambiare le cose". Queste le parole che il segretario di stato Vaticano, Card. Piero Parolin, ha scritto in un messaggio letto durante i funerali del biologo Sammy Basso.

Il presidente. "Sammy è stato un grande veneto, un personaggio unico nel suo genere, autoironico, intelligentissimo. Sempre pronto con la battuta, eclettico ma soprattutto una persona dal pensiero profondo". Lo ha detto Luca Zaia, presidente del Veneto, arrivando a Tezze sul Brenta per i funerali di Sammy Basso. "Ha fatto tanto per la sua malattia - ha aggiunto - era in un progetto sperimentale già dall'età di 12 anni; ha fatto tanto in vita ed ha voluto lasciare anche un segno dopo la sua scomparsa: ha donato gli organi per la ricerca". "Come diceva Ugo Foscolo ne 'I sepolcri'- ha sottolineato Zaia - 'chi fa grandi cose nella vita si garantisce l'immortalità', e Sammy si è garantito l'immortalità non solo per questo ultimo saluto che è affollatissimo, ma con tutta la sua opera che non verrà dimenticata".