Helicobacter pylori: cosa sapere e come agire
TIROIDE La prevenzione fa la differenza
L'Helicobacter pylori è un batterio che infetta lo stomaco provocando sintomi gastrointestinali. Favorito da scarse condizioni igieniche (il contagio avviene attraverso vie oro-fecali, oro-orali o gastro-orali: attenzione dunque a lavare sempre bene mani e cibo), nei paesi occidentali (tra cui l'Italia) colpisce il 30-50% della popolazione.
«Anche se molte persone non presentano sintomi evidenti, questo problema non va sottovalutato – afferma il dott. Franco De Berardinis, gastroenterologo –. Può infatti anche portare allo sviluppo di ulcere gastriche e duodenali e, in casi gravi, aumentare il rischio di cancro allo stomaco. L'infiammazione cronica, infatti, può danneggiare progressivamente la mucosa gastrica».
L'infezione da H. pylori richiede un trattamento con antibiotici combinati a un inibitore della pompa protonica, che dura solitamente 10-14 giorni. «L'eradicazione del batterio – sottolinea il medico – è essenziale per chi ha ulcere peptiche, gastrite cronica, tumori gastrici, o per chi usa farmaci anti-infiammatori a lungo termine».
La corretta diagnosi è essenziale: si hanno disturbi digestivi frequenti, come gonfiore o dolore addominale, è fondamentale quindi consultare un medico e, in caso di infezione da H. pylori, iniziare prima possibile il trattamento.
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