100 anni di Magnago Cerimonia a Bolzano
Ieri il primo presidente della Provincia di Bolzano nella storia, Silvius Magnago, avrebbe compiuto 100 anni. «Il padre dell'autonomia e il faro di un'intera regione», come lo ha definito l'attuale governatore Arno Kompatscher, è stato ricordato a Bolzano, nella piazza a lui intitolata. Alla cerimonia hanno partecipato autorità e istituzioni altoatesine e trentine I tuoi messaggi
BOLZANO - Ieri il primo presidente della Provincia di Bolzano nella storia, Silvius Magnago, avrebbe compiuto 100 anni. «Il padre dell'autonomia e il faro di un'intera regione», come lo ha definito l'attuale governatore Arno Kompatscher, è stato ricordato a Bolzano, nella piazza a lui intitolata. Alla cerimonia hanno partecipato autorità e istituzioni altoatesine, il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi, oltre ad alcuni suoi compagni di viaggio nei lunghi anni di attività politica.
Kompatscher ha paragonato il su predecessore ad un «faro in grado di illuminare il percorso verso un Alto Adige migliore, dove la speranza è più forte della sfiducia e della diffidenza, difendendo sempre il suo approccio di ripudio ad ogni tipo di violenza». «Silvius Magnago - ha proseguito Arno Kompatscher - ha utilizzato l'accendersi del conflitto a livello locale per avviare con Roma trattative vere, concrete, degne di questo nome. Il risultato, ovvero il Pacchetto, è stato un autentico capolavoro».
Ricordando la figura dell'ex Landeshauptmann scomparso il 25 maggio del 2010, Kompatscher ha indugiato sul valore «storico» della sua personalità. «Che non deve essere sinonimo di antico o superato - ha aggiunto - dato che dalla vita e dalle opere di Magnago si possono trarre anche oggi insegnamenti importanti: la tenacia, la perseveranza, ma anche la capacità di dare vita a compromessi positivi, nella convizione che nessuna società può fondarsi sull'odio e sulla violenza».
Luis Durnwalder, da parte sua, ha aggiunto che «l'eredità lasciata da Magnago è e sarà sempre attuale. La sua figura è un patrimonio per tutti e tre i gruppi linguistici di questa terra, che possono oggi beneficiare dei vantaggi resi possibili dalle dure tratttative portate avanti negli anni 60 e 70».
«Silvius Magnago - ha concluso Durnwalder - sapeva che il secondo Statuto non poteva essere solo un punto di arrivo, ma un punto di partenza sul quale costruire un'autonomia sempre più moderna».
L'ex assessore provinciale, ed ex sindaco di Bolzano, Giancarlo Bolognini, ha ricordato i compagni di viaggio di Magnago che contribuirono a costruire l'Alto Adige modernso: Joseph Gargitter e Alcide Berloffa.