Per gli ex parlamentari la crisi non esiste mai
Che ci sia inflazione o deflazione (cioè il calo dei prezzi) ai politici non interesssa. Tanto i loro vitalizi continuano ad andare in su. Nel senso che pur nel generale livello di crisi che ormai da anni ha impantanato l'Italia, i politici continuano a vedere aumentare i loro privilegi. Ebbene, se per i normali lavoratori è già tanto mantenere il posto (scordarsi pure ogni possibilità di aumento), i politici stanno beatamente in poltrona e si vedono crescere automaticamente le prebende mensili I tuoi commenti
Che ci sia inflazione o deflazione (cioè il calo dei prezzi) ai politici non interesssa. Tanto i loro vitalizi continuano ad andare in su. Nel senso che pur nel generale livello di crisi che ormai da anni ha impantanato l'Italia, i politici continuano a vedere aumentare i loro privilegi.
Nei giorni scorsi il Fatto Quotidiano ha pubblicato l'importo dei vitalizi pagati agli ex senatori e onorevoli. Ebbene, se per i normali lavoratori è già tanto mantenere il posto (scordarsi pure ogni possibilità di aumento), i politici stanno beatamente in poltrona e si vedono crescere automaticamente le prebende mensili.
Così l'ex boss della Dc trentina e nazionale Giorgio Postal dopo 6 legislature nei palazzi romani porta casa ogni mese 6.369 euro, oltre 500 in più dell'anno scorso.
Al secondo posto il verde Marco Boato con 5.923 euro seguito da Remo Segnana 5.692, Renato Ballardini 5.607, Ferruccio Pisoni 5.133 e Mario Raffaelli 5.133. Oltre i 4 mila euro troviamo Renzo Gubert con 4.581, Alberto Robol 4.581, Luciano Azzolini 4.456.
Sopra i 3 mila al mese troviamo Erminio Boso con 3.408, Mauro Betta 3.149, Alberto Ferrandi 3.091, Luigi Olivieri 3.091, Sergio De Carneri 3.091, Lucia Fronza Crepaz 3.091.
Oltre i duemila, infine, Ivo Tarolli con 2.880, Giacomo Santini 2.639 (più il vitalizio dall'Europarlamento), Tarcisio Andreolli e Aldo Degaudenz 2.381 (più il vitalizio da consigliere regionale per entrambi), Costantino Armani 2.381, Renzo Michelini . Chiude la graduatoria l'ex segretario della Cgil Sandro Schmid che per 5 anni a Roma deve accontentarsi di 2.142 euro.
Nulla rispetto ai 6.939 euro al mese che porta a casa l'avvocato altoatesino Roland Riz , intramontabile presenza Svp al Senato per 35 anni. Poco dietro Karl Mitterdorfer con 6.868 euro ed Helga Thaler Ausserhofer con 6.628 euro. Giusto due spiccioli.