Mare Nostrum, in Trentino accolte 812 persone

Il Trentino ha accolto complessivamente 812 migranti nell'ambito dell'operazione dello Stato italiano "Mare Nostrum", 220 dei quali fino al 10 ottobre erano ancora nel territorio. Questi ultimi sono tutti maggiorenni tranne tre e provengono da vari Paesi. Una trentina di loro ha utilizzato il servizio ospedaliero per alcuni ricoveri e controlli, ma non risultano esservi mai stati particolari problematiche di salute

SF9800000001EKQ.jpgIl Trentino ha accolto complessivamente 812 migranti o richiedenti asilo nell'ambito dell'operazione dello Stato italiano Mare Nostrum, che ha visto per un anno la Marina militare mettere in atto operazioni di salvataggio nel Mediterraneo per portare in salvo persone che cercavano di raggiungere l'Italia su imbarcazioni precarie rischiando il naufragio.

 

Della quota di migranti e profughi accolti in Trentino, 220 fino al 10 ottobre erano ancora nel territorio. Questi ultimi sono tutti maggiorenni tranne tre e provengono da vari Paesi. Una trentina di loro ha utilizzato il servizio ospedaliero per alcuni ricoveri e controlli, ma non risultano esservi mai stati particolari problematiche di salute.

 

A fornire i dati, diffusi dal Consiglio provinciale in una nota, è l'assessora alla salute e solidarietà sociale, Donata Borgonovo Re, nella risposta a un'interrogazione di Maurizio Fugatti, capogruppo della Lega in Consiglio provincia. L'assessora prosegue informando, come riporta ancora il Consiglio, che questi migranti sono ospitati sul Campo della protezione civile a Marco di Rovereto, all'Ostello della gioventù a Castelfondo e alla Residenza Brennero a Trento.

 

L'assessora, riferisce anche di avere chiesto alle Comunità di valle di segnalare strutture e alloggi utilizzabili per accogliere eventuali altri profughi inviati dallo Stato nella provincia, e di essere in attesa di un riscontro. Precisa infine che "la spesa per l'acquisto di farmaci, sempre fino al 10 ottobre, è stata di 2,95 euro a persona, e che due nuclei familiari da quattro persone hanno beneficiato del pocket money del valore di 7,50 euro".

 

Secondo dati diffusi dal governo, in un anno di attività Mare Nostrum ha salvato oltre 150 mila persone in mare. Ora l'operazione umanitaria italiana, molto contestata in particolare dalla Lega Nord, sarà interrotta per essere sostituita dal sistema europeo di sorveglianza Triton i cui contorni specifici non sono ancora noti. Le organizzazioni umanitarie che si occupano di profughi e migranti hanno manifestato forte preoccupazione per il rischio, reputato concreto, che la fine di Mare Nostrum possa riaprire le pagine tragiche viste negli anni scorsi al largo delle coste italiane, con persone quotidianamente inghiottite dalle acque: si stima che negli ultimi vent'anni i morti siano stati circa ventimila.

L'operazione Mare Nostrum era stata avviata poco dopo il tragico naufragio del 3 ottobre 2013 nel quale persero la vita almeno 366 persone che cercavano di raggiungere Lampedusa su un'imbarcazione libica.

 

 

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