La notte di Halloween, tra storia, mito e proteste
Halloween sta diventando una delle feste più discusse. E, secondo alcuni, solamente il fatto di considerarla una festa è un errore. Altri, invece, se la godono eccome, cogliendo l'occasione per un'uscita serale, per truccare e travestire i bambini, per fare il celebre «dolcetto o scherzetto». Ma tra cattolicesimo e tradizione, paganesimo e simbologia, ecco cosa è Halloween, perché è nata, perché le zucche sono così importanti e perché in un paesino della Francia fa così paura (realmente, non per scherzo)
Halloween sta diventando una delle feste più discusse. E, secondo alcuni, solamente il fatto di considerarla una festa è un errore. Altri, invece, se la godono eccome, cogliendo l'occasione per un'uscita serale, per truccare e travestire i bambini, per fare il celebre «dolcetto o scherzetto». Ma tra cattolicesimo e tradizione, paganesimo e simbologia, ecco cosa è Halloween, perché è nata, perché le zucche sono così importanti e perché in un paesino della Francia fa così paura (realmente, non per scherzo).
COSA È HALLOWEEN?
Halloween è una festività anglosassone che trae le sue origini da ricorrenze celtiche (All-Hallows-Eve) e che si celebra la notte del 31 ottobre. L'usanza si è poi diffusa anche in altri paesi del mondo e le sue caratteristiche sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria del dolcetto o scherzetto. Tipica della festa è la simbologia legata al mondo della morte e dell’occulto, così come l'emblema della zucca intagliata, derivato dal personaggio di Jack O' Lantern.
CHI È JACK O' LANTERN?
Jack O’ Lantern è il protagonista di una leggenda irlandese. Si tratta di un fabbro che riesce a imbrogliare il diavolo estorcendogli la promessa di evitargli la dannazione. Non avendo condotto una vita esemplare, una volta morto viene rifiutato sia dal paradiso che dall’inferno e la sua anima è perciò costretta a vagare per il mondo in cerca di un rifugio, portando con sè un tizzone infernale acceso dentro ad una rapa. Quando la leggenda viene esportata dall’Irlanda in America c’è la carestia e la zucca è più facilmente reperibile della rapa. Da qui l’abitudine di lasciare fuori dalla porta di casa la caratteristica zucca intagliata ed illuminata, nella notte in cui gli spiriti si aggirano inquieti per le strade.
IL NOME
La parola Halloween rappresenta una variante scozzese del nome completo All Hallows Eve, cioè la notte prima di Ognissanti (in inglese arcaico All Hallows Day, moderno All Saints)
PERCHÈ LA ZUCCA?
La zucca è sempre stata carica di simbologie. Generalmente è simbolo di stupidità, presso i cinesi rappresenta la vanità e la vanagloria, mentre per antichi greci e romani è simbolo di fecondità poiché ricca di semi. In quasi tutte le culture richiama il concetto di aldilà, simboleggiando spesso la rigenerazione e quindi l’immortalità. Secondo la tradizione sudamericana facendo risuonare le zucche seccate e piene di semi si scacciano gli spiriti cattivi; nella tradizione contadina europea la zucca è sempre stata considerata un contenitore “soprannaturale” delle anime dei defunti.
DOLCETTO O SCHERZETTO?
Fare dolcetto o scherzetto è un'usanza di Halloween. I bambini vanno travestiti di casa in casa chiedendo dolciumi e caramelle o qualche spicciolo con la domanda "Dolcetto o scherzetto?". La parola "scherzetto" è la traduzione dall'inglese "trick", una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto ("treat"). "Trick or treat" (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche "sacrificio o maledizione". La pratica del travestirsi risale al Medioevo e si rifà alla pratica tardomedievale dell'elemosina, quando la gente povera andava porta a porta a Ognissanti (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna.
HALLOWEEN OGGI
Dopo che il protestantesimo ebbe interrotto la tradizione di Ognissanti, gli anglosassoni continuarono a celebrare Halloween come festa laica; in particolare negli USA, a partire dalla metà dell'Ottocento, tale festa si diffuse (specialmente a causa dell'immigrazione irlandese) fino a diventare, nel secolo scorso, una delle principali festività statunitensi. Negli ultimi anni la festività di Halloween assunto carattere consumistico, con un oscuramento progressivo dei significati originari. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli stati di influenza anglofona. Così quindi in Stati Uniti, Irlanda, Australia e Regno Unito, Halloween viene festeggiato come una "festa del costume", dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del "dolcetto o scherzetto", per dar vita ad una nuova tradizione di divertimento.
LE LETTERE GIUNTE IN REDAZIONE
Halloween, non portate teschi sanguinanti per le vie
Carissimi genitori, mi rivolgo alla vostra sensibilità: non permettete ai vostri bimbi di vedere una testa sanguinante portata in trionfo per le strade di Rovereto. I giornalisti evidenziano con foto questa ostentazione di violenza e i vigili urbani, forti della autorizzazione concesse, ci vedono solo una maschera. Sono momenti difficili, nei quali mancano il buonsenso e la sensibilità per le persone uccise o ancora prigioniere dell'Isis. Mi auguro che nelle prossime feste si usino testa e cuore per divertirsi.
Rita Giovanazzi - Rovereto
Le feste di Halloween? Io dico: che amarezza
Ormai anche parlare di religione è diventato impossibile come di politica. Ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire. Quindi non mi avventuro in discussioni su Halloween e superstizioni varie perché ormai seguire la massa, fare le pecore, è diventato quasi obbligatorio! Dico solo, come in una celebre fiction, che amarezza!
Andrea Mazzuccato - Trento
L'ALLARME IN FRANCIA
C'è un paese nel sud della Francia, Vendargues, seimila abitanti, dove domani sera per la festa di Halloween nessun maggiore dai 13 anni in sù potrà vestire un costume da clown. Un'ordinanza comunale è stata pubblicata oggi, nel tentativo di proteggere i bambini che andranno a bussare alle porte delle case (dolcetto o scherzetto?) da qualche eventuale pagliaccio malintenzionato. Come se stesse vivendo in un romanzo di Stephen King, da alcune settimane la Francia soffre la psicosi del "clown cattivo". Ancora una volta una strana moda nata con il passaparola su Facebook. E che comincia a preoccupare sul serio. Si tratta per lo più di ragazzini mascherati che si divertono a spaventare la gente. Ma in alcuni casi i finti clown si armano di mazze da baseball e di coltelli, e picchiano sul serio. Il primo caso è stato registrato il 10 ottobre quando un giovane vestito da clown è stato arrestato mentre spaventava i passanti nel centro di Perigueux. Nel giro di quindici giorni i casi si sono moltiplicati. Uno dei più gravi si è verificato lo scorso fine settimana a Montpellier, dove un uomo di 35 anni è stato preso a sprangate da un finto pagliaccio mentre due complici gli rubavano il portafogli. L'aggressore, un diciottenne, è stato arrestato e condannato a 12 mesi di reclusione (di cui otto con la condizionale). Ad Agde, vicino a Vendargues, sempre nel dipartimento dell'Herault, alcuni passanti hanno segnalato una banda di ragazzini mascherati e armati di coltelli e bastoni nel parcheggio di un liceo. I quattordici adolescenti sono stati fermati. Solo nell'Herault sono state sporte sei denunce per "clown violenti". Diverse aggressioni sono state segnalate a Macon, in Borgogna, a Grenoble, e a Chamaret, nella Drome. Al commissariato di Lione sono arrivate diverse telefonate allarmate in pochi giorni. A Bordeaux si sono organizzate persino delle ronde anti-clown. L'approssimarsi di Halloween non fa altro che alimentare le paure. Nei negozi di maschere di Parigi il costume del clown è andato a ruba più degli anni passati. Sui profili Facebook e Twitter della polizia nazionale è stata pubblicata la pagina "Chasseur de clown" (Cacciatori di clown), che invita le persone a comporre il numero d'urgenza, il 17, in caso di brutti incontri con pagliacci violenti. Al momento, il sindaco di Vendargues, Pierre Dudieuzere, è il solo ad aver deciso di far valere la propria autorità e vietare i travestimenti da clown. Per ora il divieto è limitato a domani sera. Ma non è escluso che l'ordinanza possa essere prolungata.
HALLOWEEN, UN BUSINESS A MILANO
Ai milanesi piace la festa di Halloween: due su tre cominciano i preparativi per i festeggiamenti a pochi giorni prima del 31 ottobre, comprando cioccolato, dolci, maschere e prenotando in ristoranti o discoteche allestiti a tema. Un indotto di quasi un milione di euro. Quanto incide Halloween sul fatturato? Alla festa si deve un incremento medio delle vendite del 15% circa, influenzato positivamente dal fatto che quest'anno cada di venerdì. Emerge da un'indagine della Camera di commercio di Milano sugli operatori di cartolerie, pasticcerie, alimentari e locali notturni milanesi. Le imprese coinvolte in Lombardia. Bar, ristoranti, locali e negozi di giocattoli: in Lombardia sono quasi 50mila le imprese coinvolte nella festa di Halloween e 325mila le imprese in Italia. I più interessati sono bar (25.641 in Lombardia), ristoranti (14.253) e cartolerie (quasi 5mila). Milano è prima in regione con 16.687 imprese, seguita da Brescia (7.274) e Bergamo (5.184). Emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese a giugno 2014.
I giochi per la festa arrivano da Cina e Danimarca. Nella classifica dei primi Paesi da cui l'Italia importa oggetti per feste, per altri divertimenti, inclusi gli oggetti per giochi di prestigio e oggetti-sorprese", domina la Cina: con 22milioni di euro nei primi sette mesi del 2014 (+47,4% in un anno, oltre il 60% di importazioni totali nel settore) seguita dalla Danimarca con quasi 5 milioni di euro. I giochi per le feste italiani vanno invece soprattutto in Francia, oltre 3milioni di euro nel 2014, +5,2% in un anno, anche se rispetto al 2013 crescono soprattutto mercati come la Russia (+572,8%), Hong Kong (+361,5%) e Regno Unito (+107%). Emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat gennaio-luglio 2014. "Dolcetto e scherzetto". In occasione di Halloween, a Milano, dalle 15.30 alle 19.30 di venerdì 31 ottobre in via Piero della Francesca, i bambini che entreranno nei negozi aderenti ad AscoPier (Associazione Commercianti di via Piero della Francesca - Confcommercio Milano) riceveranno un dolcetto in regalo.