Legge elettorale, Senato approva Italicum che ora torna alla Camera
Il Senato ha approvato la legge elettorale, che torna ora alla Camera. I sì sono stati 184, i no 66 e 2 gli astenuti.
Esulta su Twitter il premier Matteo Renzi:
E due. Legge elettorale approvata anche al Senato. Il coraggio paga, le riforme vanno avanti. #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 27 Gennaio 2015
«È stato importante il contributo di Forza Italia e delle opposizioni, abbiamo deciso di non ripetere gli errori del passato sulle riforme», ma «anche nel voto di oggi la maggioranza è stata autosufficiente». Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, parlando con i giornalisti al Senato, in merito all’approvazione dell’Italicum.
Quanto ai lavori d’Aula, «non c’è stata nessuna forzatura, la presidenza del Senato ha garantito tutti», ha spiegato la Boschi.
PREMIO MAGGIORANZA
L'Italicum è un sistema che assegna un premio di maggioranza (340 seggi su 630) alla lista che supera il 40%. Se nessun partito raggiunge tale percentuale, si svolge un secondo turno tra i due partiti più votati, per l'assegnazione del premio. I partiti perdenti si ripartiscono i 290 seggi rimanenti proporzionalmente sulla base della percentuale di voti.
SBARRAMENTO AL 3%
Per ottenere un seggio bisognerà aver superato al primo turno il 3% dei voti.
100 COLLEGI
L'assegnazione dei seggi della Camera avviene proiettando le percentuali dei partiti ottenuti a livello nazionale su 100 collegi, in ognuno dei quali sono eletti 6-7 deputati. L'assegnazione avviene con un complicato algoritmo, che cerca di ridurre al minimo lo slittamento dei seggi "eccedentari" da un collegio all'altro (norma "antiflipper"), che però lascia per i partiti piccoli un forte margine di aleatorietà su dove scatta il seggio.
PREFERENZE E CAPIGRUPPO
Nei 100 collegi ciascun partito presenta una lista di 6-7 nomi: il capolista è bloccato (cioè è eletto automaticamente se scatta il seggio) mentre per gli altri candidati valgono le preferenze.
VOTO DI GENERE
Sono possibili due preferenze, purché la seconda sia di genere diverso dalla prima, pena la nullità della seconda.
ALTERNANZA UOMO DONNA
Le liste devono esser composte in modo tale da alternare un uomo ad una donna. Nell'ambito di ogni circoscrizione (Regione) i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60% del totale.
MULTICANDIDATURE
È possibile che un candidato si presenti in più collegi, fino ad un massimo di 10.
SCHEDA
La scheda vedrà a fianco del simbolo di ciascun partito il nome del capolista bloccato, e due spazi dove scrivere le due eventuali preferenze.
TRENTINO ALTO ADIGE / VALLE D'AOSTA
In Trentino Alto Adige e nella Valle d'Aosta si vota con i collegi uninominali, come nel Mattarellum.