Tenta di uccidere il figlio di 2 mesi e picchia la moglie: arrestato
Non accettava suo figlio ed ha tentato di ucciderlo prima e dopo la nascita. Alle violenze subite dal bambino di due mesi si sono aggiunti anche i maltrattamenti nei confronti della convivente che è stata più volte colpita alla pancia con un pallone mentre era incinta. Il protagonista è un 35enne arrestato stamane a Cosenza dagli agenti della squadra mobile.
La vicenda ha avuto inizio l'anno scorso quando l'uomo ha saputo dalla convivente, una donna italiana di 25 anni, dell'arrivo di un bambino. La notizia ha provocato nell'uomo una violenza indescrivibile che si è concretizzata in una serie di aggressioni subite dalla donna nel tentativo di farla abortire. L'uomo avrebbe colpito la moglie con il pallone sostenendo che in questo modo non venivano lasciate tracce delle violenze.
Il questore di Cosenza, Luigi Liguori, nel corso di una conferenza stampa ha evidenziato che "l'uomo che abbiamo arrestato è una vera bestia. Pensare che il bimbo, dopo venti giorni di vita, era già ricoverato in ospedale per lesioni interne". Il serbo, quando il piccolo aveva solo 20 giorni, aveva tentato di ucciderlo provocandogli la rottura di cinque costole e delle lesioni celebrali ed epatiche. Quando il bambino è giunto in ospedale a Cosenza i medici hanno segnalato la vicenda alla polizia e sono iniziate le indagini.