L'Ucraina abbatte tre statue sovietiche a Kharkiv
Prosegue l'abbattimento di monumenti sovietici in Ucraina. Nella notte a Kharkiv sono state strappate dai loro piedistalli altre tre statue di leader o eroi bolscevichi: a cadere questa volta sono stati Sergo Ordzhonikidze, Nikolai Rudnev e Yakov Sverdlov. Mentre nella notte tra giovedì e venerdì è stato fatto fuori anche l'ultimo
monumento a Lenin che sorgeva a Dnipropetrovsk.
La nuova ondata iconoclasta antisovietica arriva dopo che giovedì il parlamento ucraino ha approvato un progetto di legge governativo che mette sullo stesso piano comunismo e nazismo vietando i loro simboli, la loro propaganda e la negazione del loro carattere «criminale»: un provvedimento che è stato aspramente criticato sia dal governo russo sia dal direttore del Centro Wiesenthal di Gerusalemme, Efraim Zuroff, che ha parlato di "«una decisione oltraggiosa».
I nazionalisti ucraini prendono di mira soprattutto le statue di Lenin, perchè considerano il padre dell'Urss un simbolo del dominio di Mosca sull'Ucraina. Secondo Sputnik, un network mediatico controllato dal Cremlino, sono più di 500 i monumenti dedicati al rivoluzionario bolscevico abbattuti in Ucraina dal febbraio dell'anno scorso.