Shoah, al via il processo al contabile di Auschwitz
Si apre oggi a Lueneburg, in Germania, uno degli ultimi grandi processi ai responsabili della shoah. Il 93enne Oskar Groening, soprannominato dalla stampa il «contabile di Auschwitz», dovrà rispondere di fronte alla corte regionale locale di concorso nell'omicidio di almeno 300mila persone.
Groening - che secondo quanto annunciato dal suo avvocato parlerà in aula - sarebbe stato responsabile di contare i soldi confiscati ai prigionieri che arrivavano al campo. Per l'accusa era inoltre consapevole del fatto che gli inabili al lavoro sarebbero stati uccisi subito nelle camere a gas. La procura dovrà dimostrare che l'imputato ha contribuito al funzionamento della macchina predisposta dai nazisti per la «soluzione finale», l'eliminazione della popolazione ebraica dai territori del Reich nazionalsocialista.
Per questioni legali il giudizio si concentrerà esclusivamente su un periodo preciso in cui Groening ha lavorato nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau: tra maggio e luglio del 1944, quando nel campo arrivarono 137 treni con circa 425mila persone deportate dall'Ungheria.
Complessivamente ad Auschwitz-Birkenau sono state brutalmente uccise oltre un milione di persone, in grandissima parte ebrei. In calendario sono attualmente previste 27 sedute, che si protrarranno fino alla fine di luglio. Groening rischia una condanna fino a tre anni di carcere.