Neonazi, con le loro bandiere e le parole d’odio, che manifestano davanti a un centro di documentazione sul nazismo a Monaco di Baviera, in Germania. Accadrà la prossima settimana, il 9 maggio, pochi giorni dopo il settantesimo anniversario del suicidio di Adolf Hitler, in coincidenza con la fine della Seconda guerra mondiale e della capitolazione del Reich nazionalsocialista. Accadrà proprio nel giorno dell’inaugurazione del centro di documentazione, alla presenza di sopravvissuti della Shoah invitati da tutto il mondo per partecipare all’evento.
La corte amministrativa di Monaco ha bocciato il divieto di manifestare deciso in precedenza dall’amministrazione della capitale bavarese, dando il via libera sostanziale alla protesta. Che dovrà svolgersi «in prossimità» del centro.

L’amministrazione aveva in principio vietato il raduno seguendo la legge bavarese in materia, che all’articolo 15 vieta espressamente raduni in luoghi o dati simbolici per in nazismo, che costituiscano una lesione della dignità delle vittime.
Il centro di documentazione sorge proprio nella città che i nazisti avevano eletto a loro capitale, il cuore del movimento.
Ma per la corte questo non è sufficiente: l’Amerikahaus davanti alla quale era stata convocato il raduno neonazista per i giudici non è legata in maniera particolare alla storia del nazionalsocialismo.