Fico (M5S): grazie a noi terremoto politico in Campania
Per il movimento 5 Stelle quello della Campania è stato «un terremoto politico che dimostra il radicamento ormai acquisito nella regione». «Abbiamo ottenuto un risultato in linea con quello delle Europee - dice il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, Roberto Fico. Il candidato alla presidenza della Regione, Valeria Ciarambino, sfiora il 18% e si piazza al terzo posto dietro Vincenzo De Luca (centrosinistra) e Stefano Caldoro (centrodestra). A Napoli città la lista del M5S è prima, con il 24,8%. Alle regionali del 2010 i grillini avevano ottenuto solo l' 1,33%, alla Camera nel 2013, il 23,1%, ed alle Europee del 2014 il 22. Abbiamo corso con un'unica lista, in un'elezione con circa 700 candidati e speso 15 mila euro contro le centinaia di migliaia degli altri».
Quanto all'astensionismo-record di Napoli, dove ha votato solo il 40,6% per il presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai «è stato indotto in parte dalla scelta del governo di collocare le elezioni nell' unico ponte estivo, ed in parte dalla disaffezione verso la politica dovuta ai partiti». Forte del risultato alle regionali della Campania, il M5S guarda alla Comunali di Napoli del prossimo anno. «Avremo un nostro candidato al Comune, con un progetto forte ed non faremo alleanze con chi ha governato finora», annuncia Fico. (ANSA).
«Voglio sottolineare questo astensionismo, dovuto ad una manovra subdola, con cui si sono piazzate le elezioni nel ponte del 2 giugno: il chiaro segnale di una politica che vuole indurre i cittadini a non votare, cioè il contrario di quello che vogliamo noi», ha detto oggi a Firenze il parlamentare del M5S Alfonso Bonafede. «Renzi - ha sottolineato il parlamentare - dove riesce ad essere ancora primo, lo fa con un margine ridottissimo; inoltre, le candidate renziane per eccellenza, Moretti in Veneto e Paita in Liguria, hanno fallito in maniera clamorosa e questo è sotto gli occhi di tutti. Le uniche regioni nelle quali il Pd si è imposto, Campania e Puglia lo ha fatto con candidati tipicamente non renziani".