Avanzo annuncia la sua intenzione. «Polizza sulla vita, ritiro la proposta»
Lo annuncia la presidente del consiglio regionale Chiara Avanzo
Gli ultimi giorni non sono stati il massimo per la presidente del consiglio regionale Chiara Avanzo, finita al centro delle polemiche, prima per la questione della polizza sulla vita per i consiglieri regionali, per due terzi a carico del bilancio pubblico, poi per aver «gufato» sulla fusione dei tre Comuni del Tesino, che infatti non è andata in porto, per il «no» espresso da Pieve Tesino, esito che la stessa Avanzo aveva previsto, dopo aver percepito che nel paese di cui è stata assessore comunale l'idea della fusione non era stata ancora «digerita». Ugo Rossi, presidente della Provincia e leader del Patt, il suo stesso partito, commentando la posizione di Avanzo e di altri amministratori autonomisti scettici o addirittura contrari alle fusioni aveva dichiarato: «C'è chi non capisce bene».
La presidente Avanzo certo non è stata contenta, ma con Rossi si sono chiariti e ieri la giovane autonomista ha deciso di spiegare la sua posizione e di reagire alle polemiche sui costi della politica, dicendo che proporrà la revoca della polizza sulla vita e una modifica del Regolamento regionale che oggi paralizza l'aula.
In questi giorni lei è finita nell'occhio del ciclone con l'ufficio di presidenza del consiglio provinciale per la decisione di istituire una polizza sulla vita dei consiglieri regionali pagata per due terzi dal bilancio regionale. Pensa di revocare la decisione o di lasciare questa opportunità ai consiglieri? «Non si tratta di una nuova polizza, ma dell'estensione della copertura vita di quella già in essere. Il mio errore e di tutto l'Ufficio di presidenza è stato quello di non aver correttamente considerato il messaggio negativo che questa estensione della polizza portava con sé. Lo stesso sarà utilizzato per una riflessione più ampia e ad un impegno ancora maggiore nella battaglia per l'eliminazione dei privilegi che sto combattendo dal giorno del mio insediamento. Ho parlato con alcuni colleghi dell'Ufficio e ho comunicato la mia intenzione di ritirare la proposta. A breve ci dobbiamo incontrare e oltre a questa revoca proporrò anche la modifica al Regolamento».