Giugni torna alla carica: «Fateci sapere chi viaggia gratis in A22»
Finora nomi dei "fortunati" mai resi noti
«Qualora la richiesta dei parlamentari che desiderano piegare le norme generali ad interessi localistici fosse approvata, ai consiglieri regionali-provinciali che ne facciano richiesta (la Regione e le Province autonome sono azioniste di A22 per oltre il 45%) vengano forniti non solo i nomi dei possessori di tessere gratuite, ma anche i dati dettagliati relativi alle assunzioni nell'ultimo quinquennio e le indennità di amministratori e dirigenti relative allo stesso periodo».
A chiederlo Giovanna Giugni, politica trentina del movimento Punto a Capo, a proposito della concessione dell'A22, per cui afferma: «È ormai evidente che il tentativo dei parlamentari trentini appartenenti al gruppo per le autonomie mira a fare in modo che per il rinnovo della concessione all'A22 si eviti la gara pubblica, definendo l'A22 come una società cosiddetta in house».
«In parole poverissime - prosegue - si ritiene legittimo che solo l'ente pubblico, rappresentato dall'A22 gestisca il patrimonio - anch'esso pubblico - costituito dai tratti autostradali. È inutile scatenare una concorrenza tra soggetti privati quando l'ente pubblico, proprietario dei beni, li gestirebbe al meglio attraverso un organismo controllato dall'ente pubblico stesso. Peccato che nel 2012 - conclude - la stessa A22, per bocca del suo amministratore delegato si dichiarò impossibilitata a fornire i nomi dei possessori di tessere di viaggio gratuite alla sottoscritta, allora consigliere di un ente territoriale azionista di A22, il Comune di Trento. La motivazione addotta (suffragata da un parere legale) fu che la società era partecipata anche da soggetti privati - per quasi il 17% - e che quindi certo non poteva definirsi in house».