Fraccaro (M5S) sui rifugiati «Non vanno lasciati inoccupati»
«È il sistema di gestione del fenomeno immigrazione che non funziona a livello nazionale e in Trentino, lo si capisce anche dal numero di immigrati che danno fastidio a Trento città chiedendo l'elemosina ai passanti. Innanzitutto però dobbiamo tenere distinti gli immigrati dall'immigrazione perché è un errore colpevolizzare le persone che arrivano». Riccardo Fraccaro, deputato trentino del Movimento 5 Stelle, a differenza del suo leader Beppe Grillo, è abituato a usare toni pacati riguardo al tema dei profughi così come su altre questioni di forte impatto sociale che, come gli sbarchi, creano preoccupazione e sentimenti di impotenza da parte di molti italiani e anche di molti trentini.
«La cosa fondamentale da fare - sostiene il deputato grillino - oltre alla verifica immediata, dove possibile, della provenienza e del rispetto dei requisiti per poter chiedere il diritto d'asilo in Italia, è non lasciare queste persone inoccupate tutto il giorno ma devono poter dare un contributo alla comunità che li ospita impegnandoli in lavori socialmente utili, quindi fare in modo che lavorino e si emancipino e in secondo luogo evitare che chiedano l'elemosina e facciano accattonaggio perché questo è un danno per il turismo e crea allarme sociale».
Assumendo dunque una posizione molto diversa dall'altra importante forza politica d'opposizione, la Lega nord, che con il suo leader Matteo Salvini, propone oltre a respingere i profughi di non far lavorare quelli che ci sono«oltre a fare lavorare i trentini, il deputato Fraccaro dice: «Noi abbiamo bisogno non solo di fare lavorare i trentini ma di fare lavorare anche quelle persone che giustamente noi manteniamo perché scappano dalle guerre e hanno bisogno di un'assistenza. In cambia io penso che sia giusto che chiedere a queste persone di impegnarsi in lavori socialmente utili invece di vederli bighellonare tutto il giorno. Penso - continua Fraccaro - che questo sia un modo anche per evitare che queste persone finiscano nel giro della criminalità iniziando a delinquere. Ritengo che sia loro interesse ricambiare la società che li accoglie».
L'onorevole Fraccaro condivide invece l'orientamento della Provincia e dell'assessore alle politiche sociali, Luca Zeni, che è quello di riuscire a distribuire i profughi, che oggi sono concentrati a Trento e a Rovereto, su tutto il territorio provinciale. «L'idea di distribuirli - sostiene Fraccaro - è una cosa giusta e corretta. Fare dei ghetti è una soluzione che non ha mai funzionato».