I politici di Berlino provano a mettersi concretamente nei panni dei migranti

Un fotomontaggio circolato sulla rete mostra ancora oggi i leader del mondo ammassati su un gommone, in chiave ovviamente polemica. Sea Watch lo ha fatto davvero: l’organizzazione di volontari che soccorre i migranti nel Mediterraneo ha portato diversi parlamentari tedeschi a bordo di una delle imbarcazioni originali, su cui avvengono i viaggi disperati dei profughi. Centoventi persone, fra cui i politici invitati, sono salite su un gommone sulla Sprea, il fiume di Berlino, proprio davanti al Bundestag.

Il tempo ha aiutato l’azione: stretti sotto la fredda e fitta pioviggine caduta oggi sulla capitale tedesca, i deputati hanno provato, anche se solo per poco, le condizioni di disagio vissute dai migranti. E si sono immedesimati meglio nella loro paura.


Hanno partecipato parlamentari verdi, alcuni dei due partiti di maggioranza Spd e Cdu e i due nuovi capigruppo della Linke, Sahra Wagenknecht e Dietmar Bartsch, che proprio oggi hanno sostituito il dimissionario Gregor Gysi. Tutti hanno raccontato ai cronisti la sofferenza di ritrovarsi su uno spazio ristretto e su una superficie instabile come l’acqua, sebbene la Sprea non sia agitata come può esserlo il Mediterraneo.

«Molta tensione. Immaginare 72 ore stretti in questo modo, sballottolati fra le onde e paralizzati dalla paura, mi fa stare davvero male», ha detto ad esempio Jan van Aken, vicecapogruppo parlamentare della Linke. Il gommone era stato recuperato il 13 luglio scorso davanti alla costa libica, con a bordo 121 migranti. Quando l’equipaggio di Sea Watch li ha intercettati, solo pochi centimetri della parte superiore dell’imbarcazione era sul livello dell’acqua. Da lì a qualche minuto, il gommone sarebbe affondato. I deputati e gli altri partecipanti sono rimasti particolarmente impressionati dal racconto del nigeriano Nasir, presente anche lui alla dimostrazione degli attivisti, che ha raccontato i momenti drammatici della sua fuga su un peschereccio con 860 migranti. Non tutti arrivarono sani e salvi a destinazione.

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