Bonus 80 euro esteso alle forze dell'ordine
Due miliardi in sicurezza e cultura da inserire già in legge di stabilità. È questa la risposta del governo al terrorismo illustrata ieri dal premier Matteo Renzi nella Sala degli Oriazi e dei Curiazi nei Musei Capitolini.
Per il miliardo di euro nella sicurezza si prevedono 4 «linee guida»:
1) 150 milioni nella cyber security per potenziare, tra l’altro, l’integrazione delle banche dati per il controllo dei sospetti.
2) Estensione bonus 80 euro alle forze dell’ordine, a cominciare da chi «sta per la strada».
3) 50 milioni per innovare la strumentazione della forze dell’ordine «a fronte di un processo di riorganizzazione, a partire dal passaggio da 5 a 4 forze di polizia e con la previsione della restituzione alla fruizione di caserme abbandonate o non utilizzate anche attraverso un processo di valorizzazione urbanistica». Di fatto, la Forestale sarà accorpata ai Carabinieri.
4) 500 milioni per la Difesa italiana, con investimenti focalizzati a dare «una riposta immediata alle esigenze strategiche».
Il miliardo che il governo investirà in cultura e identità prevede 4, ulteriori, linee guida:
1) 500 milioni alle città metropolitane per progetti di intervento nelle periferie, con iniziative di «riqualificazione e rammendo», da presentare entro il 31 dicembre di quest’anno e dovranno essere spesi nel 2016.
2) Estensione ai 550mila nuovi diciottenni della carta bonus da 500 euro già prevista, nell’ambito della riforma della scuola, ai professori. Il bonus potrà essere speso in attività culturali, dai teatri ai musei fino ai concerti.
3) 50 milioni di euro al diritto allo studio e alle borse di studio per permettere ai meritevoli di non «essere bloccati per questioni di reddito».
4) 150 milioni di euro per donare a tutti i cittadini che lo vorranno la possibilità di dedicare il 2 per mille a una specifica associazione culturale.