La vacanza alle Canarie dei consiglieri provinciali autonomisti Walter Kaswalder, Luca Giuliani e Manuela Bottamedi con l’ex segretario del Patt, Giacomo Bezzi, oggi all’opposizione come consigliere di Forza Italia, si è conclusa ieri con il rientro in Trentino dei tre esponenti delle Stelle alpine, mentre Bezzi resterà qualche giorno in più in quella che è ormai la sua terra d’adozione a curare i suoi business e la sua salute.

Per mettere a tacere le critiche per la spedizione balneare dello strano quartetto, per di più nella settimana di ripresa dell’attività istituzionale dopo le vacanze natalizie, iniziate il 20 dicembre (appena approvata la legge di stabilità), mercoledì i consiglieri trentini sono andati a visitare il parlamento autonomo delle Isole Canarie, una regione che gode di una particolare autonomia rispetto allo Stato centrale. «Dobbiamo ringraziare Giacomo Bezzi - spiega il presidente del Patt, Walter Kaswalder, - perché conosce politici di alto livello alle Canarie, che ci hanno spiegato come funziona la loro autonomia e devo dire che hanno un buon presidente e una buona amministrazione autonomista. Abbiamo molto da imparare in Trentino e ho già qualche idea da proporre in occasione della discussione del terzo statuto di autonomia».

«Basti dire - sottolinea Kaswalder - che hanno l’Iva al 7%, non hanno disoccupazione né criminalità. Poi, nei supermercati costa tutto la metà rispetto a noi e le strade sono pulitissime. Dal punto di vista istituzionale nell’assemblea regionale viene garantita un’adeguata rappresentanza anche dell’isola più piccola che ha solo 5 mila abitanti».

Al di là della visita d’istruzione all’assemblea regionale, i tre giorni alle Canarie sono state effettivamente soprattutto una gita tra amici incuriositi dalle descrizioni di Bezzi di questo «paradiso» - sia climatico che economico, fiscale (il 4% sugli utili d’impresa) e sociale - dove passare le vacanze, fare qualche investimento immobiliare e dove magari sognare di cambiare vita o passare gli anni della pensione. «È da un anno che con Giacomo stiamo parlando di organizzare questi tre giorni - dice Kaswalder - siamo riusciti adesso. Io è dal 2000 che non faccio vacanze e sono tra i consiglieri con le percentuali più alte di presenza in commissione e in consiglio. Ci siamo pagati il viaggio e dunque non capisco quale sia il problema. Non ci sono letture politiche da dare. Io e Giacomo ci conosciamo da molti anni e siamo amici. Io comunque - mette subito in chiaro il presidente del Patt - non intendo comprare casa né trasferirmi alle Canarie».

Manuela Bottamedi, poco prima di prendere l’aereo per il rientro in Trentino, si mostra molto contenta dell’escursione nelle isole atlantiche spagnole e dice: «Siamo riusciti a coniugare una brevissima vacanza tra amici con un viaggio-visita molto stimolante e interessante sotto ogni profilo politico e professionale. Le Canarie non sono solo un paradiso turistico ma anche l’autonomia speciale più forte in Europa».

Insomma, gli autonomisti trentini sembrano aver scoperto che la nostra autonomia speciale non è poi così speciale. Nel mondo c’è di meglio. Ci voleva un solandro giramondo e disinvolto come Giacomo Bezzi per ammaliare mezzo gruppo provinciale del Patt, che l’ha seguito come un pifferaio magico, mentre le Stelle alpine sono in piena battaglia congressuale per l’elezione del nuovo segretario del partito. E d’altronde, come Bezzi ripete sempre, a lui si deve anche l’avvio della carriera politica dell’attuale governatore Ugo Rossi.

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