La mafia anche al Nord Il ricordo di Falcone
«La lezione di Giovanni era che in Italia come all’estero non esistono isole felici. La mafia ha il dominio del territori al sud ma gli affari li fa al nord»
«Qui porto soprattutto i valori nei quali Giovanni ha creduto, e sono contenta di essere lontana dalla Sicilia, perchè per anni si è creduto che il nord fosse immune da fatti di mafia, ma i recenti fatti dimostrano il contrario».
Lo ha detto Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia e presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, a margine dell’incontro dal titolo «L’impegno civile nel contrasto alle mafie a Bologna».
«La lezione di Giovanni - ha aggiunto - era che in Italia come all’estero non esistono isole felici. La mafia ha il dominio del territori al sud ma gli affari li fa al nord».
Falcone agli studenti che le hanno chiesto se esistano oggi persone impegnate nella lotta alla mafia che subiscano lo stesso isolamento che patì il fratello, ha risposto: «A quei livelli no. Adesso c’è una società civile più attenta. Ma ce ne sono altri, non li voglio indicare: quello che conta è che ci si renda conto che ci sono persone che si occupano della democrazia del nostro Paese e possono essere messe in discussione».
«Quegli anni sono stati il seme, per il lavoro e il sangue di quegli eroi - ha concluso riferendosi anche al lavoro di Paolo Borsellino - per la nostra guerra di oggi, che è una guerra per la democrazia».