«Renzi è un codardo» Accuse da Dieni (M5S)
Trasferta nel Meridione d’Italia con polemica per il presidente del Consiglio Matteo Renzi. «Renzi da Reggio Calabria dice di voler continuare la battaglia contro la criminalità, ma le sue sono parole ipocrite che stridono con il suo silenzio sulla Gomorra del Pd in Campania e sul suo consigliere regionale e presidente del Pd campano (Stefano Graziano, ex presidente del partito e consigliere regionale) indagato per concorso esterno in associazione mafiosa per aver favorito il clan dei Casalesi in cambio di voti e che ancora mantiene la sua poltrona. Il suo governo per due anni ha ignorato le denunce del Movimento Cinque Stelle su appalti che scottano in tutta Italia andati alla ditta oggi al centro dello scandalo Gomorra-Pd. La criminalità non si combatte a parole, ma con i fatti».
Lo affermano i capigruppo grillini di Camera e Senato, Michele Dell’Orco e Nunzia Catalfo. «Come fa ad ergersi a paladino della lotta alla criminalità un presidente del Consiglio che vorrebbe mettere a tacere i giudici e limitare le intercettazioni e il cui partito è permeabile alle infiltrazioni della criminalità organizzata?» concludono.
Non solo. Le bordate pentastellate vengono anche dalla deputata Federica Dieni che ha commentato la scelta del premier di evitare i manifestanti che, fuori dal Museo Archeologico di Reggio Calabria, nel giorno della sua inaugurazione, gli chiedevano un incontro per parlare dei numerosi problemi del territorio». «Renzi - ha detto - scappa dai cittadini che gli chiedono un confronto sulla Calabria e, in questo modo, oltre che irresponsabile, si dimostra codardo».
«Oltre alla scena patetica di un presidente del Consiglio, che scappa con la coda tra le gambe da uscite secondarie - aggiunge Dieni - devo anche registrare, con molto dispiacere, che per sfuggire ad un dialogo con i reggini, Renzi decide di politicizzare e offuscare l’inaugurazione del nostro Museo Archeologico (...) Sono molti i motivi di preoccupazione che affliggono la nostra terra: una disoccupazione endemica, un declino economico apparentemente inarrestabile, il peggioramento dei collegamenti, il malaffare e la criminalità dilagante. Ciò che ci si aspetterebbe da un politico, specie da uno che ha incarichi di governo, è dare qualche motivo di speranza o, quantomeno, dimostrare un interesse. Renzi preferisce aggirare l’ostacolo per sorridere composto a favore di telecamera».