Sparisce in volo l'aereo Egyptair Parigi-Cairo, a bordo 70 persone

AGGIORNAMENTO: «Le prime indicazioni sono quelle di una bomba»: così fonti dell’amministrazione Obama citate dai media Usa sull’aereo della Egyptair precipitato nel Mediterraneo, mentre era in volo da Parigi al Cairo.


 

l relitto dell’aereo di Egyptair scomparso questa notte mentre era in volo fra Parigi e Il Cairo sarebbe stato individuato al largo dell’isola greca di Karpathos, in acque territoriali egiziane: lo riferiscono i media francesi.

Navi egiziane stanno convergendo sul luogo in cui è stato individuato il relitto, riferiscono i media, nel mar Egeo fra Rodi e Creta.

Secondo le fonti aeroportuali citate, l’aereo si trovava nello spazio aereo egiziano quando, 29 minuti dopo la mezzanotte, «è scomparso dai radar greci».

La prima testimonianza dal largo dell’isola di Karpathos era arrivata dal capitano di un mercantile greco che aveva riferito di aver visto «fiamme nel cielo» questa notte.

I controllori di volo greci sono stati in contatto con la cabina di comando dell’Egyptair scomparso stanotte mentre l’aereo transitava nello spazio aereo ellenico e non hanno ricevuto nessuna segnalazione di problemi da parte del pilota. È quanto fa sapere il direttore dell’Aviazione civile greca confermando che il volo era a 37mila piedi e procedeva ad una velocità di 519 miglia l’ora.

Secondo la stessa fonte i controllori greci hanno provato a contattare il volo Ms804 circa 10 miglia prima di lasciare lo spazio aereo greco ed entrare in quello egiziano ma non hanno ricevuto risposta. I tentativi di contatto sono proseguiti - ha aggiunto - fino alle 3.39 (le 2.39 in Italia) quando l’aereo è scomparso dai radar.


 

Il volo EgyptAir era sparito dai radar la notte scorsa durante il suo viaggio da Parigi al Cairo: il velivolo, un Airbus A320-232 con 66 persone a bordo - di cui 56 passeggeri di 12 nazionalità ma nessun italiano - è dunque precipitato in mare quando si trovava a poche centinaia di chilometri dalle coste egiziane.

Ancora nessuna ipotesi ufficiale, invece, sulle cause del disastro. Per il primo ministro francese Manuel Valls, intervistato da radio RTL, «non si esclude alcuna ipotesi» sulla scomparsa dell’aereo. Intanto, una riunione interministeriale di crisi si è tenuta all’Eliseo con il presidente Francois Hollande alle 8.30 e il capo dello Stato francese ha parlato questa mattina al telefono con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, con il quale ha concordato una «stretta cooperazione» per stabilire le circostanze della scomparsa del volo.

Il volo MS804 era partito dall’aeroporto Charles de Gaulle alle 23.09 di ieri e sarebbe dovuto arrivare al Cairo alle 3.15 ora locale. Aveva attraversato le Alpi sorvolando anche la nostra regioine, prima di avvicinarsi alle coste adriatiche croate e di proseguire verso sud.

In particolare, l’ultimo contatto è avvenuto 10 minuti prima della scomparsa e la sua ultima apparizione sui radar è stata rilevata dopo essere entrato per 10 miglia (circa 16 km) nello spazio aereo egiziano - alle 2.30 di oggi - quando si trovava a un’altitudine di 37mila piedi (circa 11.300 metri) sul Mediterraneo a circa 280 chilometri dalla costa egiziana.

È giallo invece sull’eventuale invio di un messaggio di Sos.

Fonti dell’EgyptAir avevano riferito che poco prima della sparizione dai radar, alle 2.26, dall’aereo era partito un Sos, mentre un segnale di emergenza è stato captato alle 4.26, circa due ore dopo aver perso le tracce del velivolo. Quest’ultimo segnale, secondo la compagnia, potrebbe essere stato inviato dall’apparecchiatura per la localizzazione dell’aereo installata a bordo.

Ad ulteriore conferma  c’è la testimonianza del capitano di un mercantile, il quale ha detto di avere visto fiamme nel cielo questa notte a circa 240 chilometri a sud dell’isola greca di Karpathos.

Oltre ai 56 passeggeri (30 egiziani, 15 francesi, un britannico, un belga, due iracheni, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un ciadiano) a bordo c’erano anche tre addetti alla sicurezza e sette membri dell’equipaggio.

Squadre speciali dell’esercito egiziano insieme a uomini dell’esercito greco sono impegnate nelle ricerche. In particolare, il ministero della difesa greco ha inviato due aerei e una nave, mentre alcuni elicotteri sono pronti al decollo sull’isola di Karpathos per eventuali operazioni di salvataggio.

L’Airbus A320-232 era stato fabbricato nel 2003. Il pilota aveva un’esperienza di 6.275 ore di volo, di cui 2.101 su quel tipo di velivolo, mentre il copilota aveva un’esperienza di 2.766 ore.

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