Mala del Brenta: Maniero consegna il suo "tesoro"
VENEZIA - L'ex boss della Mala del Brenta, Felice Maniero, ha consegnato spontaneamente il suo "tesoro", pari a 17 mln di euro, frutto della sua attività criminale tra il 1982 ed il 1995, ma la Guardia di Finanza e la Procura distrettuale antimafia di Venezia cercano altro denaro e l'indagine è ancora in corso. A renderlo noto, oggi, il Procuratore aggiunto Adelchi D'Ippolito, che ha affidato l'inchiesta ai Pm Paola Tonini e Giovanni Zorzi, nel corso di una conferenza stampa dopo l'operazione che ha portato nei giorni scorsi al sequestro di beni riconducibili all'ex boss, poi pentito.
La decisione di far ritrovare i suoi beni è nata in Maniero per ripicca, perché dopo aver nascosto il denaro mettendolo nelle mani dell'ex cognato, quest'ultimo gli ha restituito progressivamente 'solo' 6 mln. Vedendosi beffato, Maniero si è rivolto alla procura descrivendo nel dettaglio dove erano finiti i proventi della sua attività criminale.