India, petrolio in mare Disastro ecologico

Collisione tra petroliere: 40 tonnellate di greggio su 24 chilometri di coste

Una marea nera che ha ucciso flora e fauna selvatica. Petrolio al largo del porto di Ellore, nello Stato meridionale indiano di Tamil Nadu: tutto è finito in acqua dopo la collisione di due petroliere. L’incidente si è verificato a fine gennaio e ora le autorità indiane parlano di errore umano.

Il ministro della pesca D. Jayakumar ha spiegato che «sono stati messi in opera tutti gli sforzi possibili per rimuovere la chiazza di petrolio».

È un disastro ecologico che in un primo tempo le autorità portuali locali hanno cercato in tutti i modi di minimizzare. E questo non ha fatto altro che aumentarne la gravità.

L’urto notturno ha provocato una fuoriuscita di petrolio che, assicurano gli esperti, manifesta ora i suoi gravi effetti, con pesanti minacce alla biodiversità marittima e la paralisi dell’attività di migliaia di pescatori. Si parla di centinaia di tartarughe, uccelli e pesci morti: uccisi da 40 tonnellate di petrolio - scrive Greenme - versate su 24 chilometri di costa.

Acqua e territorio contaminati a nord di Chennai: una tragedia per il settore ittico. La gente ha deciso di non comprare più pesce, ed i pescatori non possono uscire in mare.

«Si tratta di uno sfortunato incidente causato da un errore umano. Il governo sta facendo tutti gli sforzi per rimuovere la marea nera dal mare – ha detto ai giornalisti – La perdita dalla nave è stata completamente arrestata».

Il video del disastro:

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