Matteo Salvini a Napoli Scontri e bombe molotov
Scontri tra forze dell'ordine e manifestanti anti Salvini nei pressi della Mostra d'Oltremare di Napoli, dove è in corso una convention con il leader della Lega, con lanci di molotov e sassi da parte di giovani incappucciati e con gli agenti, in assetto anti sommossa, che hanno risposto i lacrimogeni e con una carica. Poco prima, dal corteo, era partito un lancio di fumogeni e di petardi contro gli agenti che presidiavano l'ingresso dell'ente fieristico.
Durante lo scontro tra manifestanti incappucciati e con il volto coperto e le forze dell'ordine, una molotov ha colpito un cellulare dei carabinieri e provocato un principio di incendio subito estinto. Terrore tra la gente che sta cercando rifugio nei palazzi circostanti. Piazzale Tecchio, via Diocleziano e via Giulio Cesare sono ridotte a un campo di battaglia, con i cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme e riversi in strada. In azione anche gli idranti.
«È scandaloso che un ex magistrato sfortunatamente sindaco, spero ancora per poco, si permetta di decidere chi può e chi non può venire a Napoli» così il leader della Lega, Matteo Salvini, al suo arrivo al Palacongressi. A chi gli fa presente che de Magistris non ha preso parte al corteo, Salvini sottolinea che a lui basta quello che il sindaco ha dichiarato nei giorni scorsi.
Il prefetto di Napoli ha notificato alla Mostra d'Oltremare il provvedimento con il quale si ordina ai vertici dell'ente di far svolgere la manifestazione di Matteo Salvini, leader della Lega, in programma oggi alle 17. Lo ha riferito il sindaco, Luigi de Magistris.
«Lo Stato ha deciso di far prevalere il capriccio di Salvini di voler fare la sua manifestazione alla Mostra d'Oltremare» afferma il sindaco di Napoli commentando l'ordinanza con la quale Governo e Prefetto hanno imposto ai vertici dell'ente di far tenere l'appuntamento del leader della Lega. L'ex pm spiega: «Nessuno ha tolto il diritto di parola a Salvini che in alcune sue dichiarazioni fa apologia del fascismo, ma non possiamo consentire che un'articolazione del Comune sia nella sua disponibilità». La manifestazione della Lega «si poteva fare ovunque con le medesime garanzie di ordine e sicurezza. Questo reiterare in modo pervicace l'idea di volere la Mostra contro la volontà dell'amministrazione e della maggioranza non aiuta».