Cartello sono sporco bimbo, genitori condannati
Il tribunale di Tornio ha condannato a un anno e 8 mesi di reclusione i genitori accusati di maltrattare il figlio adottivo. Vessazioni quotidiane e abituali, secondo l'accusa sostenuta dal pm Francesco Pelosi, che aveva chiesto per la coppia quattro anni di carcere. In una occasione il piccolo era stato costretto a portare al collo un cartello con la scritta "sono un bambino sporco".
I difensori della coppia annunciano che impugneranno la sentenza. "Non si è trattato di un singolo episodio, di un singolo insulto, di una doccia fredda e delle mutande infilate in bocca per punirlo della pipì a letto. Ma di maltrattamenti continui", aveva detto nel processo il pm Pelosi. "Questa è una storia di un fallimento adottivo, non di violenze in famiglia", dice l' avvocato Anna Ronfani, difensore della coppia con il legale Valerio D'Atri. Il giovane è originario dell'Ucraina. Oggi 17enne, è stato affidato a una comunità. Il giudice Antonio De M0archi ha anche condannato la coppia a una provvisionale di 20mila euro.