Attentato di Londra Terroristi: nomi e volti
L'attacco di sabato sera non era solo contro Londra ma contro il mondo libero, ha detto la premier Theresa May sottolineando le diverse nazionalità delle persone coinvolte. Il primo ministro ha ribadito che il livello di allerta anti-terrorismo resta «grave» e confermato il rafforzamento delle misure di sicurezza sui ponti di Londra con barriere a protezione dei pedoni.
Sono stati diffusi i nomi di due dei tre terroristi dell'attacco: Khuram Butt e Rachid Redouane, entrambi di Barking. Il primo, 27 anni, era considerato il capo della cellula che ha sferrato l'attacco ed è l'uomo che compare nel documentario di Channel 4 (vedi video qui sotto) sull'integralismo islamico nel Regno Unito mentre srotola una bandiera dell'Isis a Regent's Park. Il filmato è andato in onda l'anno scorso, l'uomo viene ripreso con due predicatori islamici noti alle forze dell'ordine mentre discute con gli agenti di polizia che erano intervenuti.
Guarda il video:
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Nuove perquisizioni sono state compiute dalla polizia all'alba in due abitazioni a Dagenham, est di Londra e alcune persone sono state arrestate. Un testimone ha detto di avere sentito una forte esplosione seguita da colpi di arma da fuoco. Intanto Scotland Yard ha confermato di conoscere le identità dei tre aggressori ma di non volere al momento comunicare i nomi per le indagini in corso né si può attualmente sapere se i tre fossero già finiti o meno nel «radar» dell'anti-terrorismo britannico.
Di certo c'è il nome e la nazionalità della prima vittima identificata: la canadese Christine Archibald, detta "Chrissy". La ragazza lavorava in un ospizio per senzatetto prima del trasferimento in Europa per raggiungere il fidanzato. È invece disperso un cittadino spagnolo di 39 anni: Ignacio Echeverria, residente a Londra, secondo la testimonianza di un amico, ha affrontato uno dei terroristi armati di coltello a Borough Market, prendendo la difesa di una donna che era stata ferita. La famiglia ha lanciato un appello. Il ministro degli interni Juan Ignacio Zoido ha rilevato che diversi feriti negli attacchi ancora non sono stati identificati. Un altro cittadino spagnolo è rimasto ferito in maniera non grave. Anche quattro australiani sono rimasti coinvolti nell'attacco: il governo ha espresso "preoccupazioni molto concrete" senza fornire ulteriori dettagli. Al momento non risultano italiani tra le vittime.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nella prima reazioni in pubblico agli attacchi di Londra, ha sottolineato la sua «determinazione, più forte che mai, a proteggere gli Stati Uniti e i suoi alleati da un nemico codardo che ha dichiarato guerra alla vita innocente, da troppo tempo».