Salgono a nove le vittime dell’attacco terroristico a Londra. SOno stati trovati i cadaveri di due persone date per disperse: un francese e uno spagnolo.

La polizia di Londra ha trovato un corpo nel Tamigi che sarebbe quello del cittadino francese dato per disperso nell’attacco terroristico di sabato sera a Londra.

La famiglia dello spagnolo dichiarato scomparso dopo gli attacchi jihadisti di Londra ha confermato che Ignacio Echeverria, 39 anni, che aveva affrontato uno dei terroristi per difendere una donna, figura fra le otto vittime della strage.

Echeverria, un madrileno dipendente della banca inglese Hsbc a Londra, era stato visto vivo per l’ultima volta sabato notte, steso a terra, dopo che con uno skatebord aveva affrontato un terrorista armato di coltello che stava per colpire una donna.

L’assenza di informazioni da parte delle autorità britanniche sulla sorte del «eroe del monopattino», come è stato ribattezzato dalla stampa, ha provocato qualche tensione fra Madrid e Londra.

La Spagna aveva trasmesso già lunedì impronte digitali e campioni di Dna alle autorità inglese perché potessero verificare se Ignacio era una delle vittime.

Ma finora non c’era stata alcuna conferma. Una situazione insostenibile per la famiglia.

Il ministro degli esteri Alfredo Dastis questa mattina aveva espresso «perplessità» per il fatto che «oltre tre giorni dopo non si possa confermare qual’è la sorte» di Echeverria: «è difficile da capire!».

Per la famiglia, aveva aggiunto, «è una situazione non lontana da poter essere definita disumana».

Echeverria tornava sabato sera in bici da un parco londinese dove aveva fatto skatebord con alcuni amici. Aveva visto un terrorista colpire una dona e si era precipitato per difenderla, colpendolo con lo skatebord. Gli altri due terroristi lo avrebbero attaccato alle spalle. Poi gli amici in fuga lo avevano visto crollare a terra. Da allora non si era saputo più nulla del ‘eroe del monopattinò.

Sino ad ora si conoscono i nomi di tre vittime francesi, oltre a Thomas, il 27enne bretone Alexandre Pigeard e il 36enne chef Sebastien Belanger. Mentre gli australiani uccisi dalla furia omicida dei tre attentatori sono l’infermiera 28enne Kirsty Boden e la babysitter 21enne Sara Zelenak.

La prima vittima ad essere identificata è stata invece la canadese Christine Archibald, 30 anni.

L’unico britannico fra i morti è al momento James McMullan, 32 anni, residente ad Hackney, nell’est di Londra. Mentre risulta ancora disperso lo spagnolo Ignacio Echeverria, 39 anni, che è stato visto l’ultima volta dai suoi amici mentre soccorreva una donna ferita.