La Lega Nord resta senza soldi Fugatti: «Vogliono affossarci»
«Ieri ci siamo ritrovati per deliberare alcuni pagamenti ai fornitori e ci siamo accorti che il saldo era zero. Non abbiamo ricevuto nessun tipo di comunicazione dall’autorità giudiziaria».
Lo ha spiegato stamani il segretario della Lega Nord del Trentino, Maurizio Fugatti, in una conferenza stampa, in cui ha riferito che si trattava di «contributi volontari degli eletti e dei militanti: negli ultimi due anni non abbiamo ricevuto versamenti dalla Lega nazionale».
A questa situazione si è arrivati dopo la decisione della Procura di Genova di bloccare tutti i beni e i conti correnti di tantissime importanti federazioni del Carroccio, tra cui, Imperia, Bologna, Bergamo, Sanremo e Trento. Una misura cautelare conseguente alla sentenza di poche settimane fa che condannò Umberto Bossi a 2 anni e tre mesi di reclusione e Francesco Belsito, il tesoriere, a 2 anni e sei mesi.
«Si vuole affossare il partito» ha aggiunto il leghista, sostenendo che «tecnicamente la Lega Nord del Trentino è un ente diverso dal partito nazionale».
In merito poi dell’appuntamento di domenica a Pontida ha lasciato aperto l’interrogativo «su come pagare i pullman per arrivarci. Unica strada, chiedere un ulteriore sforzo ai militanti», ha ipotizzato.
BIANCOFIORE: «ORA SALVINI CAPIRÀ BERLUSCONI»
La deputata FI Michaela Biancofiore esprime la sua «solidarietà umana e politica ai colleghi e alleati della Lega Nord, ai quali ci unisce un lungo cammino comune fin dal 1994. La finalità politica, con il preventivo sequestro di soldi e beni mai accaduto in precedenza alla Lega Nord che non ha ancora raggiunto il previsto terzo grado di giudizio, è chiara e vuole colpire l’intero centrodestra che è maggioritario nel Paese e si accinge a vincere le elezioni politiche nazionali».
Secondo Biancofiore, «è il momento pertanto di stare il più vicino e stretti possibile, senza stupide divisioni e insulsi personalismi che fanno il gioco delle sinistre e dei loro prolungamenti istituzionali affatto super partes. Ora Salvini potrà meglio comprendere lo stato d’animo del presidente Berlusconi e la gogna alla quale è stato sottoposto con oltre sessanta ingiusti processi e voglio credere e sperare che da oggi possa sentirsi più vicino al nostro leader e più rispettoso della sua storia e della sua persona».
«Le sinistre hanno il vizio, non essendo mai state maggioranza nel Paese, di voler vincere le partite ai punti e al tavolino (leggasi legge elettorale Trentino), dobbiamo respingere questi tentativi con la forza dell’unità più sincera, quella che ci chiedono i nostri elettori», conclude la deputata.