Politica, Rossi chiude la telenovela: Daldoss si candiderà nel Patt
L'assessore tecnico Carlo Daldoss non si presenterà con una sua lista alle elezioni provinciali del 2018, come si era a lungo ipotizzato, ma entrerà in quella delle Stelle alpine, così come ha fatto Walter Viola.
Ad annunciarlo, chiudendo la telenovela su cosa farà Daldoss è lo stesso presidente delle Provincia, Ugo Rossi, nella riunione dei segretari della coalizione da lui convocata ieri ad ora di pranzo con l'obiettivo di ritrovare compattezza. Rossi ne ha parlato rispondendo a una domanda specifica di Marco Boato (Verdi). Il presidente ha anche annunciato di non essere disposto «ad accettare in coalizione una lista che possa sottrarre voti al Patt o all'Upt», prevedendo che un «civica» di amministratori locali, guidata da Daldoss, sarebbe in concorrenza soprattutto con queste due forze politiche. E chiaramente un discorso analogo può essere fatto per una eventuale lista del movimento dei sindaci «civici» guidati da Valduga e Oss Emer. La recente nomina come portavoce del movimento dei sindaci di Mattia Gottardi, il primo cittadino di Tione, che ha una storia politica di destra, ha suscitato perplessità nel centrosinistra autonomista, che per ora comunque mantiene un giudizio sospeso in attesa di capire le intenzioni del movimento civico rispetto alla collocazione politica che vuole darsi e soprattutto se resterà compatto o meno. I segretari del centrosinistra autonomista sono rimasti comunque un po' spiazzati quando ieri Rossi ha rilanciato l'idea di proporre la candidatura in un collegio per il Parlamento ai «civici», proposta che il governatore ha rilanciato per invitare i sindaci civici a essere «chiari e conseguenti» sia alle Politiche che alle Provinciali «visto che dicono di essere alernativi ai populismi e alla demagogia».
La riunione di ieri dei partiti di maggioranza è stata convocata da Rossi soprattutto per richiamarli alla compattezza dopo le polemiche che si sono intensificate nelle ultime settimane a seguito del passaggio di Walter Viola dalla minoranza al Patt, accompagnato da Mario Malossini, e del patto a due Pd-Upt. Rossi ha presentato ai segretari alleati un documento di quattro pagine con un generale ma accorato appello alla coesione: «È solo la compattezza che ci salva e per noi compattezza non significa omologazione, ma valorizzazione delle istanze di ciascuna componente politica e di quelle, preziose che provengono dalla società civile e dall'economia. Il ruolo strategico del centrosinistrautonomista può essere percepito da tutti - ha avvertito Rossi - solo se noi per primi sentiamo la convinzione e quindi avvertiamo il dovere di comunicare tutti, insieme e singolarmnte, il valore positivo di questa esperienza. Solo così saremo capaci di essere credibili e, quindi, attrattivi».
All'incontro, durato circa due ore, c'erano tutti i rappresentanti dei partiti di coalizione: Italo Gilmozzi (Pd), Tiziano Mellarini (Upt), Franco Panizza (Patt), Alessandro Pietracci (Psi), Beppe Detomas (Ual) e Marco Boato per i Verdi.
Riguardo alle strategie di apertura a soggetti esterni, come quella perseguita dal Patt e tanto criticata dagli altri, Rossi scrive: «C'è spazio per coltivare la propria peculiarità, per valorizzare le plurime sensibilità culturali e politiche senza però mai perdere di vista i valori condivisi e l'impegno comune. C'è spazio anche per uno sforzo di apertura verso persone che sulla base di questi valori condivisi vogliono impegnarsi con noi per rafforzare la nostra autonomia e la nostra idea di autogoverno dei territori». È stato condiviso anche l'obiettivo di allargare la coalizione non solo al centro ma anche a sinistra cercando la desistenza di «Liberi e uguali» alle Politiche per poter poi collaborare alle Provinciali.
I segretari si sono confrontati infine sul prossime impegno della ultima legge finanziaria di legislatura, che arriverà in consiglio provinciale venerdì, e in particolare Mellarini e Gilmozzi hanno ribadito l'impegno dei due partiti a sostenere con convinzione la manovra e ad esaltare gli aspetti positivi.