Rigopiano un anno dopo, i sopravvissuti tornano a chiedere giustizia
Tanto amore e un abbraccio ideale da abruzzesi e non per lenire il dolore composto dei parenti delle 29 vittime dell'hotel di Rigopiano, travolto da una valanga il 18 gennaio 2017: a testimonianza della solidarietà popolare il migliaio di persone che ha raggiunto uno dei luoghi della commemorazione, il messaggio del presidente della Repubblica che parla di «una ferita profonda per il Paese intero». L'area del disastro (nella foto) è ancora sotto sequestro.
Quella di ieri è stata una giornata scandita da tanti appuntamenti per la commemorazione promossa dal Comitato Vittime che riunisce superstiti e familiari degli scomparsi. Prima un momento di preghiera sul luogo della tragedia, poi il corteo con fiaccolata fino alla chiesa di San Nicola Vescovo dove monsignor Valentinetti ha celebrato la messa: in un passaggio dell'omelia ha detto che «quando ci sono morti tragiche se ci sono responsabilità queste vanno accertate sicuramente». Sotto l'altare le foto delle vittime sistemate in cornici a forma di cuore rosso, omaggiate durante l'offertorio da 29 rose rosse portate dagli studenti.