Bologna, spazi vietati a chi si richiama al fascismo
È stata approvata dal Consiglio Comunale di Bologna con 25 voti favorevoli (Partito Democratico, Città comune, Movimento 5 stelle, Coalizione civica), 5 voti contrari (Lega nord, Forza Italia) e 2 non votanti (Insieme Bologna), la modifica dei regolamenti per impedire la concessione di spazi pubblici e sale comunali a soggetti che si richiamano a ideologie fasciste e razziste.
Il documento ha modificato anche il regolamento dei mercati e delle fiere vietando la vendita di riproduzioni di beni raffiguranti persone, immagini o simboli riferiti al partito fascista, fabbricati in epoche storiche successive al ventennio fascista.