Commemorato oggi l'eccidio di Malga Zonta
Furono 17 le persone che persero la vita in quel terribile 12 agosto 1944 a Malga Zonta, 14 partigiani e 3 civili, uccisi dai nazisti
Furono 17 le persone che persero la vita in quel terribile 12 agosto 1944 a Malga Zonta, 14 partigiani e 3 civili, uccisi dai nazisti. Eppure, a 74 anni di distanza da quei tragici fatti, il messaggio di Malga Zonta e della Resistenza è quando mai attuale. Oggi, alla tradizionale cerimonia di Ferragosto, il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi ha puntato l’accento su sovranismo e autonomia: “Fra omologazione e pluralismo e tra sovranismo e autonomia i partigiani hanno scelto da che parte stare e ci hanno insegnato che è dalla lotta alla libertà che nasce la vera autodeterminazione di un popolo”, sono state le sue conclusioni.
Accanto al vicepresidente vi erano il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, il sindaco di Schio Walter Orsi e quello di Folgaria Walter Forrer, fra i saluti anche quello di Teresa Peghin “Wally”, partigiana vicentina; a pronunciare l'orazione ufficiale è stata la vicesindaco del Comune di Marzabotto, nonché presidente della Comunità Parco di Monte Sole Valentina Cuppi. Presenti alla cerimonia con i loro gonfaloni e i loro rappresentanti le delegazioni dell'Anpi e delle associazioni d'Arma, i Comuni e le Province di Trento e Vicenza, i Comuni di Schio e Folgaria. In apertura non poteva mancare un minuto di silenzio, in ricordo della tragedia di ieri e delle tante vittime causate dalla caduta del Ponte Morandi a Genova.