Casi di preti pedofili: «L'Italia non ha ancora aperto occhi»
«Mi preme dire che l’Italia non ha ancora vissuto un tale momento di verità riguardo l’abuso sessuale e lo sfruttamento del potere riguardo il passato. Mi auguro che queste ultime settimane, con tante notizie sconvolgenti, abbiano aperto gli occhi e il cuore anche alla Chiesa italiana e ai suoi responsabili per impegnarsi senza esitazione e in modo consistente in ciò che è una chiamata urgente del Signore a tutto il Popolo di Dio». Lo afferma padre Hans Zollner, gesuita tedesco, membro della Commissione vaticana anti-abusi.
Intervistato dall’agenzia dei vescovi italiani sulla Lettera di papa Francesco sulla piaga degli abusi sessuali e sugli ultimi rapporti, come quello riguardante la Pennsylvania, dai numeri impressionanti sulla diffusione della pedofilia nel clero, padre Zollner spiega che «ovviamente troppi sacerdoti - tra il 4 e il 6 percento nell’arco di 50 anni (1950-2000) - hanno agito contro il Vangelo e contro le leggi.
Dal momento che i vescovi americani hanno preso sul serio la lotta contro questo male, dal 2002, non ci sono quasi più accuse di nuovi casi».