Maturità: Leopardi e Pascoli nella simulazione della 1ª prova
La difficile realizzazione dei diritti umani in un brano tratto da «I diritti umani oggi» di Antonio Cassese; la comprensione, ‘analisi e l’interpretazione di un componimento di Giovanni Pascoli, «Patria»; il riassunto e l’analisi di un testo di storia contemporanea di Claudio Pavone.
Sono alcune delle tracce della prova di maturità su cui si sono cimentati ieri dalle ore 8,30 gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori che affronteranno a giugno il nuovo esame di stato.
La riforma della maturità ha preoccupato molto gli studenti e le loro famiglie - tra le novità ci sono la riduzione delle prove da tre a due, la doppia materia nel secondo scritto e il nuovo schema per le tracce della prova d’italiano, l’addio alla tesina e l’ingresso della domanda a sorteggio all’orale -, e il ministero dell’Istruzione - è la prima volta che accade - ha deciso sia di tenere incontri sui territori sia di elaborare esempi per la prima e la seconda prova, tenendo conto delle discipline individuate per il secondo scritto con l’apposito decreto del Ministro pubblicato lo scorso 18 gennaio. Dunque esempi coerenti con quelle che saranno le prove di giugno.
Gli studenti hanno potuto cimentarsi anche con l’interpretazione del testo storico di Elsa Morante «La storia» del 1974, proposta insieme al testo di Pascoli come tipologia di prova di tipo A, o con una prolusione del prof. Carlo Rubbia, «La scienza e l’uomo», pronunciata in occasione della inaugurazione anno accademico 2000/2001, all’Università degli studi di Bologna. Il tema d’attualità verteva sulla felicità e conteneva una citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi. Ai ragazzi è stata sottoposta anche la riflessione sulla fragilità e la debolezza umana, attraverso la citazione da un passo dello psichiatra Vittorino Andreoli, «L’uomo di vetro. La forza della fragilità», (la cosiddetta tipologia C).
Secondo i primi sondaggi, il più scelto dagli studenti è stato Pascoli ma in ogni caso la simulazione ha rassicurato i più: solo 1 su 5 si è infatti lamentato delle tracce scelte.
Mentre quasi la metà (48%) le ha giudicate molto interessanti e un altro 31% ne ha trovata almeno una di suo gradimento. Ora si replica il 26 marzo, con la seconda simulazione ufficiale dello scritto d’italiano, anticipata, il 28 febbraio, dalla temuta seconda prova.
«Sono tracce coerenti con quelle che saranno date a giugno - ha detto il ministro dell’Istruzione Marco Busetti - la pubblicazione degli esempi di prova è una delle misure che abbiamo predisposto per accompagnare voi maturandi e i vostri docenti nella preparazione dell’Esame di Stato. Faremo una rilevazione a campione per raccogliere le vostre considerazioni. Ringrazio gli insegnanti per il lavoro che stanno facendo per preparare i nostri ragazzi. E agli studenti dico: quello che affronterete sarà un Esame serio, naturalmente, ma molto equilibrato. Che valorizzerà il vostro percorso di studi».